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C'era già il topic per il Jump+.
Direi che possiamo unirli e siamo a posto. -
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Novità: CITAZIONEIssue Spring ---> Issue Early Spring and Issue Spring -
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Riassunto degli ultimi eventi, editorialmente parlando.
Qualche anno fa Shaman King è passato da Shueisha a Kodansha, si parla di tutte le serie (SK, SK 0 e SK: Flowers). Kodansha ha quindi, ovviamente, buttato subito fuori una nuova edizione delle suddette. E' poi iniziata la serie Shaman King: The Super Star, che è un sequel di SK: Flowers.
Per il resto ha già detto il buon Tarlo
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E' da poco disponibile l'edizione italiana, l'editore è Star Comics. -
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Come dicevano G. Vanni e M. Longhi! -
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J-Pop fa sapere i suoi ospiti: il francese Tony Valente (Radiant) e la sudcoreana Yudori (Pandora's Choice).
Mio errore nel post precedente: la Star Comics ha annunciato JoJonium ma solo la prima parte (ossia la prima serie di JoJo, Phantom Blood), presumibilmente per le successive valuterà in base alle vendite di questa.
E' uno scherzo quello di JP?
A questo punto era meglio se invitavano Ivo e facevano più bella figura (gli facevano fare una conferenza su I Cavalieri dello Zodiaco). Spero che questi siano due nomi tanto per e si tengano un autore big da annunciare più avanti (vi immaginate proprio Kurumada? 
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Apro il topic visto che gli editori iniziano ad annunciare ospiti + qualche loro titolo, mostre e quant altro. Se aprire il topic su Lucca spetta allo staff spostate pure il messaggio in Lucca Comics 2018 o in Future Uscite Italiane e si continuamo lì, non mi offendo
La Star Comics ha annunciato che porterà come ospite Hirohiko "The Genius" Araki e come opera la Perfect Edition (o Kanzenban) di JoJo ossia JoJonium.
Penso che la SC portando Araki abbia già vinto questo Lucca, cioè chiaramente questa è una provocazione però obbiettivamente è uno dei migliori ospiti tra quelli visto in questi ultimi circa 10 anni (ossia da quando il Lucca Comics, grazie anche alla diffusione in tempo reale data da Internet, che, ricordo, in Italia è arrivato su larga scala nel 2007-2008... 10 anni dopo gli americani
, è diventato una cosa molto seria).
Riguardo la PE di JoJo, per molti un problema è che copre solo fino Stardust Crusaders (incluso). Mah, io penso che non sia tanto un problema di Shueisha ma di Araki: ossia Shueisha andrebbe avanti ma immagino che Araki non abbia voglia di fare le nuove cover e i nuovi editoriali e visto il personaggio eccentrico e visto che finora non ha mai dato problemi nelle consegne non lo vanno a disturbare rischiando che l'equilibrio si rompa. Prima o poi sicuramente continuerà, a meno che, di nuovo, Araki non approvi la cosa (e potrebbe anche succedere...). Vabbè in ogni caso, per i fan duri e puri (che hanno già la 1° e/o la 2° edizione, ma vogliono un'edizione definitiva) e per i nuovi lettori (che vogliono cogliere l'occasione di questa edizione definitiva), compratevela pure e poi al massimo continuate con la New Edition (o Bunkoban); se il problema è che avrete due edizioni diverse potete andare tranquilli tanto anche la NE fino a Stone Ocean è fatta in un modo poi da Steel Ball Run in un altro. Pare tra l'altro che costerà non poco, immagino che la SC avrà capito che nel mercato italiano di oggi o vai di edizione pezzente o vai di edizione pornolusso non essendoci più una via di mezzo tra chi compra. -
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I manga più venduti in U.S.A. a Maggio 2019: qui.
Edited by Adrian Fahrenheit - 17/2/2020, 23:09 -
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~Kuchiki™ Direi di no.
Io non sono più informato su Naver e il suo parco titoli, ma mi pare che non rilasciano i volumi cartacei... cioè raccolgono i capitoli in volume sul sito ma è più una divisione in stagioni (cioè hai pochi volumi e ognuno con infiniti capitoli). Probabilmente il loro modello di business si basa sul far fruire dei loro prodotti sulla loro piattaforma, tipo Netflix. Poi magari se qualche editori italiano li da un botto di soldi glielo fanno portare ma direi che il gioco non vale la candela visto che pur essendo uno dei manhwa webtoon più popolari sul web italiano rimane comunque seguito solo da una nicchia (tralasciamo poi che Tower of God andrà avanti per anni e anni quindi la cosa diventa ancora più impossibile).
In caso ti interessino maggiori dettagli chiedi al mitico Don Tarlo, visto che lui segue molto i webtoon (sud-)coreani e qui sul JJT credo sia il massimo esperto.
Edited by Adrian Fahrenheit - 17/2/2020, 23:06 -
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Sto tornando a seguire assiduamente alcune riviste, dopo aver diradato 3 anni fa; devo dire principalmente grazie a Manga Plus che mi ha rimesso curiosità per il mercato manga mainstream.
Vedo che l'intero ToC del Giga non viene più postato, Obe era arrivato fino al 2018 (escluso; tra l'altro per le prime tre uscite aveva messo tutti i nomi degli autori degli one-shot, tutti nel senso non solo quelli che avevano la Color: mito
, è un peccato che abbia lasciato).
Quindi dato che ho un po' di tempo e ho ritrovato le mie fonti proverò a trascrivere i vecchi ToC, facendo un lavoro il più completo possibile (certo, non sapendo il giapponese ci sarà qualche errore nei titoli e nei nomi degli autori). Ho pensato, tenendo in considerazioni vari aspetti, di postare il tutto su Arlong Park. Quindi se vi interessa la cosa tenete d'occhio il forum in questione; poi se qualcuno vuole li posti pure qui, direi che è una cosa superflua ma va bene, dai.
Edited by Adrian Fahrenheit - 18/6/2021, 04:24 -
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Vi segnalo che a fine Giugno su Netflix uscirà Evangelion con, a quanto si dice, un nuovo doppiaggio. Attendiamo.
Edited by Adrian Fahrenheit - 10/3/2020, 14:24 -
.Letti i primi due volumi di Berserk, che dire... manga molto bello, ben disegnato, non risente del peso dell'età, anche a livello di trama l'ho trovato interessante. Peccato per le pagine specchiate e lettura all'occidentale che trovo fastidiosissima, ma tant'è... andando avanti diventa ancora più interessante?
Ottima scelta! Berserk è un classico del manga, come ti diranno un po' tutti, perlomeno l'arco narrativo L'età dell'Oro.
Sul livello qualitativo dell'opera: per me l'inizio è bellino ma niente di eccessivamente memorabile (questo dovuto, oltre all'inesperienza di Miura, probabilmente anche per questioni produttive visto che [presumo] Hakusensha lo facesse procedere col contagocce, nel senso gli desse l'ok per fare pochi capitoli alla volta, cercando di capire se la serie potesse sfondare o no), poi andando avanti (e qui Miura [presumo] aveva "preso le misure" e aveva avuto il via libera dall'editore per andare avanti "per un po'") diventa un capolavoro, arrivando a momenti di lirismo pazzesco, poi peggiora e si stabilizza tra un buonissimo e un ottimo manga (poi qualcuno ti dirà che diventa un manga penoso, ecc, ecc, però penso che obiettivamente sufficiente lo rimanga sempre... poi magari queste persone hanno letto tutti capolavori, io per sfortuna (o per fortuna) ho letto anche roba veramente penosa), poi per il resto vediamo fra 15 anni (dai, penso di essere abbastanza realista, no?) come finirà.
Sull'edizione italiana, purtroppo ha quel grande difetto (+ volumi dimezzati nella prima edizione + nomi con traslitterazioni non ufficiali + traduzione di seconda mano fino minimo al vol. 18) però ha anche qualche piccolo pregio (buonissimo adattamento + lavorazione grafica non male [chiaramente il giudizio è contestualizzato agli anni in cui venne fatta]). Speriamo che quando finirà il manga esca una kanzenban/perfect edition in Giappone così che i Paninari facciano una nuova edizione "totale tombale" (come direbbe sommobuta)... forse sto pensando un po' troppo in avanti, parliamo di 18-20 anni oltre
P.S.: Ti suggerisco di usare il topic generico "Ultimi volumi letti" al posto di scrivere qui per commentare opere i cui topic sono ad alto rischio spoiler, anni fa (quando c'eravamo Zif ed io) si era detto così ed effettivamente è la cosa più sensata. Cioè so che ormai visti i pochi utenti e i pochi moderatori nell'amministrazione non guardano più queste cose, però io ancora ci provo...
Edited by Adrian Fahrenheit - 18/11/2020, 09:56 -
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Vedendo l'evoluzione del mercato è indubbio che Crunchyroll sia stato un pioniere del simulpub dei manga: sì, bisogna dargliene atto.
Edited by Adrian Fahrenheit - 17/2/2020, 23:17 -
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Io negli ultimi anni ho visto e letto veramente poca roba (perlomeno per gli standard che ho avuto per anni), però di buono c'è che sulle poche robe che vedo o leggo ho modo di rifletterci più o meno approfonditamente.
Un pensiero che ho da parecchio ma che non avevo mai avuto modo di esternare è sull'anime de L'attacco dei Giganti in relazione al manga da cui deriva. La riflessione è: l'anime non è un grande tradimento verso il manga?
Cioè la trama e i personaggi sono quelli (poi vabbè non sono un esperto del manga quindi se hanno modificato qualche dettaglio non lo so, però nel caso presumo sia una cosa da poco...), però dal punto di vista visivo siamo agli antipodi. Il manga è sporco, disordinato e quant'altro, mentre l'anime è tutto pulito, perfettino e via discorrendo. Cioè, se non si fosse capito, io parlo dello stile. E' chiaro che il fatto che si siano fatti disegni e animazioni ben fatti (gioco di parole bruttino ma vabbè) e character design riconoscibili non lo considero un alterazione dell'originale, cioè in originale fanno pena mentre qui sono cose di tutto rispetto... direi ben venga.
Se Delli se ne intendesse di manga e anime direbbe come provocazione che questo è un caso di media mix e la battuta, devo dire, sarebbe molto divertente
La cosa più strana in tutto questo è che la gente sui forum di manga e anime si inparanoia se nell'anime di X manga che a loro piace aggiungono una scena di 2 minuti (scene spesso aggiunte per motivi di produzione, nel senso di sceneggiatura che deve stare entro un certo minutaggio e quindi non può farne più o meno [il nostro caso]), però in questo nessuno ha detto niente anzi molti l'anime l'hanno apprezzato parecchio (probabilmente perché non vedevano anime da anni e appena ne hanno visto uno ad alto budget si sono esaltati). Voglio dire la gente critica Hunter x Hunter, la serie del '99. perché molto filler trascurando che era un adattamento fatto parecchio bene; quello del 2011 non l'ho visto, se mai un giorno qualcuno in Italia butterà fuori i soldi per doppiarlo ne approfitterò. -
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Leggevo la notizia sul PC e la riporto qui, ieri è morto Monkey Punch (il creatore di Lupin III): qui.
Sicuramente dispiace, dispiace sempre quando se ne va una figura degna di nota dell'industria.
C'è da dire che chi conosce Lupin III in animazione e non in fumetto conosce il Lupin III di Miyazaki (e Takahata) più che quello di Monkey Punch (per alcuni un vero e proprio tradimento, per non dire di peggio, verso il personaggio per com'era stato concepito originalmente), diciamo che gli anime del franchise che più si avvicinano al manga, almeno da quel poco che so sul manga, sono Lupin The Third - La donna chiamata Fujiko Mine della Yamamoto (certo qui è fortemente presente il tema artistico/della concezione dell'arte che non credo fosse presente nel manga originale, però l'atmosfera generale è quella) e i film che si concentrano su un singolo protagonista di Koike.
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