Dopo tutto quello che ha fatto per la zietta, Maki non si merita di essere trattata così: cattiva Kaguya

Serie è illegale (così come la pausa dopo un capitolo del genere)
L'auto-counter è da ban immediato: come già ribadito nel caso di Übel, questo è un sistema magico che premia l'ignoranza
Ad inizio arco pensavo che l'elfa non fosse in grado di affrontare il demone (perciò lasciato a marcire lì) quando, invece, è stata fermata dai suoi discepoli per cercare di salvare Weise: tutto questo ridimensiona abbastanza Macht... che rimane comunque un cipresso dove non batte il Sole

Come avevo anticipato quando è stata introdotta, mi aspettavo di rivedere Solitär... ma non così presto
Il suo apparire in questo preciso momento, però, risulta troppo conveniente... tanto da farmi pensare che fosse coinvolta nel piano di Schlacht

tematicamente e strutturalmente è molto simile a Look Back dato che entrambi trattano di superare il dolore di una perdita, anche attraverso la potenza creativa (in questo caso dei film invece che dei manga). A caldo, credo di aver preferito leggermente questo: bisogna vedere come resisterà al trascorrere del tempo.

Ho apprezzato molto l'uso di alcune tecniche che ricordano parecchio le opere di Satoshi Kon (mi chiedo se Fujimoto le abbia viste) e non mi riferisco solo a come vengano mischiate finzione scenica e realtà (penso a tutta la sequenza iniziale o alla cena con il padre) ma anche all'uso del POV (con tanto di effetto shaking cam) che ci porta nella realtà soggettiva del protagonista: proprio questo punto credo sia stato trattato benissimo, con Yuta che ci presenta sia sua madre che Eri in maniera incredibilmente idealizzata, completamente differente da quelle che sono in realtà.

Come sempre, però, il vero punto forte dell'opera sta nel rapporto fra i personaggi: Fujimoto è un maestro nel descrivere questi piccoli gesti ed interazioni quotidiani. Bellissimo Yuta che fa il peace sign quando Eri ottiene una big win, facendo piangere il pubblico.

Per quanto riguarda il finale, credo si tratti della director's cut di Goodbye, Eri ossia il finale a cui Yuta è giunto dopo tante revisioni (IMO era insoddisfatto del risultato finale in quanto il film era pensato per soddisfare l'amica piuttosto che la sua esigenza di superare il lutto, cosa che il protagonista avrà realizzato solo dopo aver perso la famiglia).

Tra Maki/Mikado e Aqua/Ruby, Akasaka si sta seriamente preparando ad aggiungere il tag "incest" ad una delle sue opere