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Bothvar.
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Ancora preciso che do voti soggettivi
Beelze
Ambientazione:
L'ambientazione è di una semplicità allucinante. Non è un granché approfondita in nulla, ma nel complesso riesce nel suo lavoro di fare da cornice all'opera. Diamole un 6 e bon.
Trama:
La trama in sè non è niente di trascendentale, e anzi certe cose sono sviluppate anche in modo un po' troppo approssimativo. Anche qui diamo un 6.
Personaggi:
Qua invece passiamo ad uno dei punti forti della serie. Caratterizzati da una demenza incredibile, alcuni personaggi di Beelze sono a mio parere memorabili, Furuichi su tutti. Do loro un bel 7 abbondante, perché comunque alcuni altri non sono niente di trascendentale (specialmente i villain di turno spiccano spesso un po' poco, secondo me).
Disegni:
Nei primi volumi lo stile di Tamura era ancora un po' grezzo e non mi piaceva particolarmente, ma andando avanti è arrivato a piacermi. Diciamo che gli do un 6+.
Categoria extra - le gag:
Le gag di Beelze mi uccidono, mi fanno piegare in due dalle risate e alle volte mi fanno restare senza fiato dal ridere. Davvero, 'sta serie mi spacca con la sua comicità totalmente demenziale e la stupidità assoluta di pg e situazioni. Un bell'8+ non glielo toglie nessuno!
Voto complessivo: 8 sì, Beelze non è la serie del secolo e nemmeno del decennio, e nei momenti in cui è più tendente al battle manga classico è una serie così così, non brutta ma che nemmeno spicca per bellezza. In ogni caso, tra una cosa e l'altra e le gag che mi fanno spisciare è seriamente diventato una delle serie che aspetto di più ogni volta tra tutte quelle che seguo cartacee, e quasi ogni volume alla fine mi lascia gasatissimo e ridacchiante.. -
Akito.
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@ @nk.Main anche se io non lo ho droppato la nostra media del "Voto complessivo" è uguale . -
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Noto solo ora questo topic, dal prossimo manga partecipo.
Cmq, se mi posso permettere, l'ambientazione non dovrebbe essere messa come criterio distinto, è una peculiarità non di tutti i manga e abbasserà in modo ingiustificato i voti dei manga realistici che devono quindi avere un'ambientazione non stravagante e fantasiosa.
È giusto citarla ma non credo che dovrebbe avere un voto a sè stante. -
.Noto solo ora questo topic, dal prossimo manga partecipo.
Cmq, se mi posso permettere, l'ambientazione non dovrebbe essere messa come criterio distinto, è una peculiarità non di tutti i manga e abbasserà in modo ingiustificato i voti dei manga realistici che devono quindi avere un'ambientazione non stravagante e fantasiosa.
È giusto citarla ma non credo che dovrebbe avere un voto a sè stante
Esattamente. E' il motivo per cui inizialmente non volevo inserirla... poi ho visto che tutti la mettono fra i criteri e mi sono adattato. pero' per manga tipo Suzuka o non lo so... Koe no Katachi.. l' ambientazione e' una cosa cosi' minimale e poco importante ai fini della trama che penalizzare il fumetto solo per questo sarebbe sbagliato in partenza.. -
Akito.
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Noto solo ora questo topic, dal prossimo manga partecipo.
Cmq, se mi posso permettere, l'ambientazione non dovrebbe essere messa come criterio distinto, è una peculiarità non di tutti i manga e abbasserà in modo ingiustificato i voti dei manga realistici che devono quindi avere un'ambientazione non stravagante e fantasiosa.
È giusto citarla ma non credo che dovrebbe avere un voto a sè stante
Per questo esistono 2 voti.. -
.Noto solo ora questo topic, dal prossimo manga partecipo.
Cmq, se mi posso permettere, l'ambientazione non dovrebbe essere messa come criterio distinto, è una peculiarità non di tutti i manga e abbasserà in modo ingiustificato i voti dei manga realistici che devono quindi avere un'ambientazione non stravagante e fantasiosa.
È giusto citarla ma non credo che dovrebbe avere un voto a sè stante
Esattamente. E' il motivo per cui inizialmente non volevo inserirla... poi ho visto che tutti la mettono fra i criteri e mi sono adattato. pero' per manga tipo Suzuka o non lo so... Koe no Katachi.. l' ambientazione e' una cosa cosi' minimale e poco importante ai fini della trama che penalizzare il fumetto solo per questo sarebbe sbagliato in partenza.
a mio parere non è cmq mai una caratteristica importante, un valore aggiunto di sicuro, ma non una cosa fondamentale.
inoltre, e questo è un dato di fatto, i voti saranno molto più coerenti e attendibili se i criteri di valutazione sono uguali per tutti i manga; al di là delle naturali differenze tra seinen e shonen, con l'ambientazione discrimini praticamente tutti gli spokon e anche shonen dall'ambientazione classica o standard come nanatsu (che di brutti voti per l'ambientazione ne ha presi) o manga con ambientazione scolastica (Medaka Box, Crows, GTO, ecc...). -
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Ma l'ambientazione è il punto focale di moltissimi manga, oltre il già fatto Nanatsu, anche di Naruto, OP, Bleach et similia perchè comprendono sia il luogo sia i poteri e le peculiarità dell'universo in cui sono ambientati. E' ovvio che per manga realistici e ambientati nel mondo reale, l'ambientazione è un fattore da non prendere in considerazione ma negli universi sopracitati è obbligatoria inserirla.
Suggerisco, come si fa su Wikipedia, di inserire il parametro ambientazione solo nelle opere ambientate in universi non basati sul mondo reale (quindi, per fare un esempio, il succitato Suzuka o anche manga come L'immortale che ha come unico punto di distacco dal periodo feudale giapponese la presenza dei kessenchu, GTO ecc...) Tra gli esempi di Ryuji Baku, Medaka Box (per quello che so, il manga non l'ho letto) rientra invece nello stesso caso di Beelze dove c'è una massiccia presenza di superpoteri ed elementi fantastici che vanno presi in considerazione.. -
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BEELZEBUB (letto fino al vol. 24)
Ambientazione - 6
Classica ambientazione scolastica e il Reame Demoniaco (per quel poco che si è visto) non mi ha colpito più di tanto.
Storia - 6
Le premesse iniziali erano decisamente interessanti, peccato che col tempo Tamura le abbia un po' perse di vista.
Fin quando l'autore si concentra maggiormente sulla parte "comedy", però, il manga funziona a meraviglia e tutto il resto passa in secondo piano (anzi, credo che il nonsense e i vari plot hole contribuiscano a rendere il tutto molto più divertente). Sono le parti più prettamente da "battle manga" a non ingranare: a mio avviso i combattimenti, specie quelli che si protraggono un po' più a lungo, non sono gestiti al meglio e troppo spesso si risolvono con power-up a caso. Per quanto mi riguarda, sono la parte che meno apprezzo in Beelzebub.
Ciononostante, i volumi sono scorrevoli, piacevoli da leggere e, eccezion fatta per quelli con una spiccata vena battle manga (tipo gli ultimi che ho letto) risultano essere estremamente divertenti e riescono sempre a strapparmi una risata. Potrei dare mezzo voto in più per le gag ma ritengo che la sufficienza sia un voto adeguato alla Storia di quest'opera.
Personaggi - 7
Per quanto mi riguarda i pesonaggi, assieme alle gag, sono il punto forte di questo manga: non brilleranno certo per evoluzione o approfondimento psicologico ma, grazie alla loro particolarità (e demenzialità) risultano essere quasi tutti molto simpatici e alcuni dei quali sono anche discretamente caratterizzati.
Tra i meglio gestiti, a mio avviso, primeggia incontrastato Furichi (che non a caso è il mio preferito) ma bisogna dire che anche vari personaggi secondari risultano essere decisamente riusciti (penso ad esempio al mitico Alaindelon).
Ragion per cui ho dato un voto ampiamente al di sopra della sufficienza.
Arte - 6
Il tratto di Tamura è pulito, molto standard, vagamente influenzato da quello di Toriyama. Anche la regia delle tavole non brilla certo per originalità e, le tavole che mi hanno colpito lo hanno fatto più per ciò che veniva rappresentato e non per come era stato reso dall'autore.
In definitiva i disegni di Beelzebub non mi fanno impazzire... ma non sono neanche tanto brutti, motivo per il quale assegno anche qui la sufficienza.
Media (Storia, Personaggi e Arte)* - 6.33
Voto Oggettivo - 6.5
Gli amanti dei gag manga demenziali e nonsense possono tranquillamente aggiungere un voto bonus a questa valutazione (più o meno) oggettiva.
Voto Soggettivo - 7.5/8
Personalmente, io apprezzo molto Beelzebub.
Preso per quel che è (ossia un gag manga spassionato con una spruzzata battle) risulta essere una lettura decisamente divertente che, almeno finora, non delude mai le aspettative: tutti i volumi, chi più e chi meno, sono riusciti a divertirmi e a farmi ridere (che, credo, sia lo scopo principale di un gag manga).
*Quando cerco di dare una valutazione più o meno oggettiva ad un manga, gli unici parametri che prendo in considerazione sono la Storia, i Personaggi e l'Arte (più, eventualmente, il parametro dell'Originalità e/o Importanza Storica che si traduce con uno o mezzo punto bonus a seconda dei casi).
Motivo per cui, pur continuando a dare un voto all'Ambientazione (visto che la inseriscono tutti), questa non farà media nel conteggio globale (anche perché andrebbe a sballare tutte le mie valutazioni precedenti). -
.Ma l'ambientazione è il punto focale di moltissimi manga, oltre il già fatto Nanatsu, anche di Naruto, OP, Bleach et similia perchè comprendono sia il luogo sia i poteri e le peculiarità dell'universo in cui sono ambientati. E' ovvio che per manga realistici e ambientati nel mondo reale, l'ambientazione è un fattore da non prendere in considerazione ma negli universi sopracitati è obbligatoria inserirla.
in realtà no, i frutti del diavolo potrebbero esserci anche in un ambientazione realistica e la dinamica dei poteri sarebbe la stessa, l'ambientazione è solo il mondo in cui è ambientata la storia e non influisce in alcun modo con poteri e quant'altro, in Naruto il Chakra non c'entra nulla con la divisione in villaggi e con la scelta dei ninja come protagonisti, come in Bleach...va beh Bleach è proprio l'esempio più sbagliato
l'ambientazione è solo un valore aggiunto, un motivo in più per apprezzare una serie.Suggerisco, come si fa su Wikipedia, di inserire il parametro ambientazione solo nelle opere ambientate in universi non basati sul mondo reale (quindi, per fare un esempio, il succitato Suzuka o anche manga come L'immortale che ha come unico punto di distacco dal periodo feudale giapponese la presenza dei kessenchu, GTO ecc...) Tra gli esempi di Ryuji Baku, Medaka Box (per quello che so, il manga non l'ho letto) rientra invece nello stesso caso di Beelze dove c'è una massiccia presenza di superpoteri ed elementi fantastici che vanno presi in considerazione.
secondo me basta che lo si aggiunge al voto, magari tenendola in considerazione sia per la trama che per i disegni, usandola, manco a dirlo, come valore aggiunto.. -
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Fidati, per ambientazione si intende l'intero universo quindi compresi i potere particolari unici di quell'universo e non solo l'ambiente fisico in cui si svolge la storia. . -
.Fidati, per ambientazione si intende l'intero universo quindi compresi i potere particolari unici di quell'universo e non solo l'ambiente fisico in cui si svolge la storia.
Vabbé che ognuno ha il suo personalissimo modo di valutare un qualcosa (e su questo non si discute).
Per quanto mi riguarda, valuto questioni come poteri e combattimenti all'interno della Storia mentre l'universo in cui si svolge all'interno dell'Arte, rendendo appunto superfluo il parametro Ambientazione, visto anche che andrebbe a svilire manga con un setting prettamente storico/realistico o classico.
Ciò non toglie, però, che nella valutazione complessiva possa decidere di dare un bonus per ambientazioni particolarmente originali, ispirate o che, per un motivo o per un altro, mi piacciano molto (penso ad esempio all'ambientazione di SBR che, da amante dei western, apprezzo particolarmente) XD. -
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L'ambientazione è importante, da più profondità ad un'opera ed invoglia maggiormente ad seguirne le vicende, se per evitare la disparità non volete fare due tipi di votazioni, una in cui si da questo voto e l'altra no, allora si potrebbe aggiungere un bonus ad uno degli altri parametri visto che l'ambientazione in manga come OP o altri incide parecchio. . -
Akito.
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L'ambientazione è importante, da più profondità ad un'opera ed invoglia maggiormente ad seguirne le vicende, se per evitare la disparità non volete fare due tipi di votazioni, una in cui si da questo voto e l'altra no, allora si potrebbe aggiungere un bonus ad uno degli altri parametri visto che l'ambientazione in manga come OP o altri incide parecchio.
Leonard ehm Asmo ha pienamente ragione, esempi veloci: Toriko, che ha una ambientazione dettagliata è da ritenere uno dei punti forti del manga, prendiamo ora VGA, ambientazione normale ma collegata con la trama e altri aspetti è buona. Secondo me, ogni aspetto per essere valutato bisogna metterlo in confronto con gli altri aspetti del manga e chiedersi "Questo è utile?" ecc.
Edited by Akito - 25/1/2015, 16:18. -
Midora.
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belzeebub non l'ho letto . -
.L'ambientazione è importante, da più profondità ad un'opera ed invoglia maggiormente ad seguirne le vicende, se per evitare la disparità non volete fare due tipi di votazioni, una in cui si da questo voto e l'altra no, allora si potrebbe aggiungere un bonus ad uno degli altri parametri visto che l'ambientazione in manga come OP o altri incide parecchio.
Leonard ehm Asmo ha pienamente ragione, esempio veloce: Toriko, che ha una ambientazione dettagliata è da ritenere uno dei punti forti del manga, prendiamo ora VGA, ambientazione normale ma collegata con la trama e altri aspetti è buona. Secondo me, ogni aspetto per essere valutato bisogna metterlo in confronto con gli altri aspetti del manga e chiedersi "Questo è utile?" ecc.
infatti, hai ragione, l'ambientazione non è un criterio a sé stante, come trama, disegni e personaggi, è una componente che si aggiunge alle altre.