Orientamento religioso

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  1. -[Evil]-
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    CITAZIONE (~Sasuke™ @ 8/8/2012, 20:45) 
    Essendo mediorientale ovviamente poteva essere leggermente scuro,abbronzato ecco XD
    comunque avevano ricostruito il volto dalla Sindone se non erro... ma dicono sia un falso,boh XD
    Comunque Oars, il fatto che Gesù sia esistito non è da mettere in discussione, e chi lo nega è uno stupido e basta, perchè storicamente è un personaggio esistito veramente...
    Uno può discutere sui miracoli sul suo essere Dio etc. etc. ed è un altro discorso, ma sull'esistenza del personaggio no :asd:

    Mi ritrovo molto nel tuo ultimo post evil °_°

    In cosa volete che lo cambi il titolo?

    Qualcosa tipo "Orientamento religioso" :zizi:

     
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  2. ~Sasuke™
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    Ma se non erro c'era già un topic in fondo che trattava di queste cose :asd:
     
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  3. -[Evil]-
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    CITAZIONE (A k a r e m 91 ™ @ 8/8/2012, 20:51) 
    CITAZIONE (-[Evil]- @ 9/8/2012, 02:34) 
    Io non sono ne credente ne ateo. Le ritengo entrambe delle prese di posizione troppo ambiziose ed arroganti per un diciassettenne. Al massimo potrei definirmi agnostico, ma preferisco non definirmi affatto. Sono semplicemente un essere umano che si interroga sui misteri dell'Universo :asd:

    dipende da come si vedono le cose io non credo semplicemente perche per me cio che non si puo dimostrare non conta e secondo me la religione sono solo risposte semplici per andare avanti e io odio le cose semplici

    Già, anche io odio le cose semplici. E "Dio non esiste, siamo qui per caso" è davvero MOLTO semplice. A meno che finalmente qualcuno spieghi che cosa è alla fine questo "caso", perché a mio parere potrebbe essere molto meno casuale di quello che un può pensare.

    CITAZIONE (~Sasuke™ @ 8/8/2012, 21:02) 
    Ma se non erro c'era già un topic in fondo che trattava di queste cose :asd:

    Si, ma mi pare fosse qualcosa come "Credete in Dio?". E' un po' riduttivo come titolo, qui potremmo semplicemente discutere (oltre al credere o meno) che cosa intendiamo per "Dio".
     
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  4. ~Sasuke™
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    Ok, fatto :zizi:
     
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    Per voi è Rayleigh-sama!!

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    CITAZIONE (O a r s Jr.93 @ 8/8/2012, 19:39)
    Essendo nato in medio-oriente Gesù poteva essere scuretto di pelle e con i riccioli neri? Di solito viene ritratto come un bellissimo uomo dalla pelle chiara e con lunghi capelli folti ma, essendo nato in medio oriente non dovrebbe somigliare allo sceicco di turno che si compra una squadra di calcio? Non intendo essere blasfemo/offensivo per i credenti.

    penso fosse leggermente più scuro di come lo conosciamo noi. non dico proprio nero, ma olivastro scuro. per i capelli, ricci e lunghi direi che vanno bene. e il pizzetto a doppia punta idem.

    per il resto io sono fervente credente cattolico
     
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    e anche basso di statura se considerate l epoca
     
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  7. Ghostolo.
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    Trovai tempo fa un'immagine di un possibile Gesù, dovrebbe essere questa, ovvio che sono solo supposizioni, non sapremo mai se effettivamente era così, ma per gli stessi motivi che avete detto voi, o meglio la zona in cui è nato e vissuto, e l'epoca, penso si avvicini abbastanza.
    Comunque teoricamente non ci sono prove dell'esistenza di Gesù, e non provate a dire la Bibbia perché altrimenti vi prendo un manga qualsiasi, ve lo tiro in faccia e vi dico "allora Naruto e compagnia bella esistono!".
    A parte questo comunque sono ateo da quando avevo all'incirca quindici anni, o sedici, cambia poco. Anche se do ragione a Evil sul fatto che definirsi qualcosa sia un po' troppo arrogante, ci sono poche cose di cui si è sicuri nella vita, e l'essere ateo è una delle poche che ho io. E in ogni caso, anche se esistesse un eventuale "dio" preferisco continuare a credere che non ci sia, per come sta girando il mondo ai nostri giorni e per come è girato nel passato, preferisco pensare che siamo noi coglioni piuttosto di immaginare un genitori di miliardi di persone che rimane a vedere mentre i suoi figli di ammazzano a vicenda.
    Il motivo per cui noi siamo qua comunque è stupido, non penso verrà mai trovato perché non penso ci sia, l'universo, almeno per come lo conosciamo noi ora, è dominato dal caos, una cosa può succedere come può anche non succedere, se una scimmia è riuscita a diventare un essere umano, è stato per puro caso, non perché qualcuno voleva che accadesse.
     
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  8. -[Evil]-
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    No, non stiamo usando la Bibbia come testo storico, tranquillo. Ci sono testi e testimonianze più affidabili ed autorevoli ad affermare l'esistenza di un tale di nome Gesù Cristo, quindi partiamo dal presupposto che un Gesù c'è stato davvero indipendentemente poi da quali sono state le sue azioni. Comunque la parola "Ateismo" vuol dire letteralmente "senza Dio". Ma non riguarda il Dio cristiano in particolare, ma qualsiasi cosa anche di vagamente simile ad un Dio. Tu hai parlato di caos, ma il caos per quanto possa sembrarti paradossale, è preciso. Molto preciso. Segue le leggi fisiche tanto quanto le seguiamo noi, e se avessimo una tecnologia abbastanza avanzata potremmo addirittura prevederlo, il caso. Per Dio non si intende un vecchio padre benevolo che vuole soltanto il meglio per i suoi figli. Questo è soltanto uno dei tanti modi con cui l'uomo ha tentato di antropomorfizzare Dio, di padroneggiare il concetto. Siamo come un bambino convinto di poter mettere tutta l'acqua del mare nella sua buca.

    In definitiva: secondo me non bisogna chiedersi se esista o meno Dio, ma CHE COSA è Dio. E' una domanda a cui tutti gli scienziati, filosofi e menti di questo pianeta cercano di dare una risposta da anni. Fino a poco tempo fa avremmo potuto dire che Dio era il Big Bang, ma così non è. Siamo d'accapo.
     
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  9. Ghostolo.
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    L'esempio della Bibbia era tanto per dire, non preoccuparti, comunque non so, io non ho mai sentito di testi che testimoniano l'esistenza di Gesù, ma se dici che ci sono, dato che io non mi sono mai informato nei dettagli, mi fido. Poi ovvio che i vari miracoli dubito siano accaduti, e potrebbero essere un'esagerazione come hanno fatto vedere in Family Guy, tanto per vedere il lato divertente.
    Per quanto riguarda il caos, si è vero che alla fine agisce secondo le sue regole, ma il punto è che noi ancora non le conosciamo quelle regole, ne conosciamo soltanto una manciata, e non so se mai riusciremo a comprenderle tutte. Capire perché una scimmia (tanto per riprendere quell'esempio) si sia dovuta adattare nell'usare le mani invece che i piedi non penso lo sapremo mai, è stato puro caso (e non puntatevi su quell'esempio, è tanto per far capire che intendo).
    Comunque, ogni tanto ci penso su queste cose, e se vogliamo prendere il concetto di dio che affermi te, a quel punto il dio in cui si dovrebbe credere sono le leggi della fisica, di matematica e delle scienze in generale, quelle leggi che dicono che 2+2 fa 4, e non 5, ma non penso si arriverà mai a questi livelli, venerare le scienze come fanno i credenti con i loro dei lo vedo abbastanza difficile.
     
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  10. -[Evil]-
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    No, ovviamente la venerazione e l'atto di fede sono delle esagerazioni. Io dico di non essere ateo sinceramente perché anche quello, per me, è un'atto di fede. E' essere sicuri che non esista un Dio, un qualcosa che ha dato inizio a tutto. E potrebbe anche essere un qualcosa dotato di intelligenza e volontà, ma completamente diverse da quelle umane. Dopotutto che cosa sappiamo dell'universo? Il 90% delle teorie sono teorie e basta, pure speculazioni nate da logica e matematica. E chi ci dice che logica e matematica funzionino anche negli angoli remoti dell'Universo?
    Il bello è proprio pensarci, rifletterci e cercare di capire. Se credo nel Dio cristiano non ne ho motivo. Se penso che si tratti "semplicemente" di caos è una situazione simile. Per citare un "certo signore", io soltanto una cosa so: So di non sapere.
     
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  11. -GaS-
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    CITAZIONE
    Tu hai parlato di caos, ma il caos per quanto possa sembrarti paradossale, è preciso. Molto preciso. Segue le leggi fisiche tanto quanto le seguiamo noi, e se avessimo una tecnologia abbastanza avanzata potremmo addirittura prevederlo, il caso.

    NO.
    Ti basi sulle leggi fisiche classiche, fondate sul determinismo. Quelle piu' moderne, come la meccanica quantistica, ammettono il caso: in un luogo c'e' una certa probabilita' che un evento si manifesti, ma quello che si manifesta, per la meccanica quantistica e' intrisecamente casuale, inconoscibile, non deterministico.
    Citazione: Penso di poter affermare che nessuno capisce la meccanica quantistica.
    Di Richard Feynman.
    Per chi non lo conosce: e' stato un eroe della fisica del novecento.
    CITAZIONE
    Io dico di non essere ateo sinceramente perché anche quello, per me, è un'atto di fede.

    Non per te, ma e' oggettivamente anche quello un atto di fede. La cosa piu' corretta sarebbe quella di partire da agnostici, e in base alle riflessioni e alle esperienze dobbiamo scegliere che cosa credere, ma quello che crediamo e' pur sempre un atto di fede in quanto l' oggetto della questione non e' dimostrabile.
    CITAZIONE
    Per citare un "certo signore", io soltanto una cosa so: So di non sapere.

    :attention:
    CITAZIONE
    Comunque, ogni tanto ci penso su queste cose, e se vogliamo prendere il concetto di dio che affermi te, a quel punto il dio in cui si dovrebbe credere sono le leggi della fisica, di matematica e delle scienze in generale, quelle leggi che dicono che 2+2 fa 4, e non 5, ma non penso si arriverà mai a questi livelli, venerare le scienze come fanno i credenti con i loro dei lo vedo abbastanza difficile.

    Bisogna capire che nell' universo non esiste la scienza, ma essa e' un mezzo con la quale l' uomo indaga l' universo, e' il modello che CREDIAMO corrisponda all' universo.
     
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  12. -[Evil]-
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    No, infatti, non volevo fare riferimento alla meccanica quantistica, anche se forse dovrei. Non la capisce Feynman, figuriamoci io :asd:

    Parlavo dei processi su larga scala apparentemente casuali che hanno portato alla realtà odierna. Un esempio è il nostro pianeta: se fosse stato poco più vicino al Sole, l'acqua sarebbe evaporata. Se fosse stato più lontano, sarebbe ghiacciata. Ed abbiamo Marte e Venere a testimoniare questo fatto. Ma dipende anche dal Sole ovviamente. Poi molto spesso si legge che la stessa materia è un caso veramente fortuito e che in teoria non avrebbe mai dovuto formarsi a causa dell'antimateria. Solo che per qualche strana ragione la materia "era un po' di più" dell'antimateria, scusate la frase rozza. E ci sono casi del genere anche sulla formazione della vita, sulla formazione delle stelle, il riscaldamento/raffreddamento dell'Universo e tutto il resto. Sono come degli immensi colpi di fortuna uno dietro l'altro che avevano una probabilità infinitesimale di verificarsi.
     
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    you treat me like a dog and you expect me to smile?? you remind me of a jackass

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    beh se mi dite dov'è il nord poi dovrei riuscire ad orientarmi anche in questa religionia di cui parlate :zizi:
     
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  14. -GaS-
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    CITAZIONE (-[Evil]- @ 10/8/2012, 11:49) 
    No, infatti, non volevo fare riferimento alla meccanica quantistica, anche se forse dovrei. Non la capisce Feynman, figuriamoci io :asd:

    Parlavo dei processi su larga scala apparentemente casuali che hanno portato alla realtà odierna. Un esempio è il nostro pianeta: se fosse stato poco più vicino al Sole, l'acqua sarebbe evaporata. Se fosse stato più lontano, sarebbe ghiacciata. Ed abbiamo Marte e Venere a testimoniare questo fatto. Ma dipende anche dal Sole ovviamente. Poi molto spesso si legge che la stessa materia è un caso veramente fortuito e che in teoria non avrebbe mai dovuto formarsi a causa dell'antimateria. Solo che per qualche strana ragione la materia "era un po' di più" dell'antimateria, scusate la frase rozza. E ci sono casi del genere anche sulla formazione della vita, sulla formazione delle stelle, il riscaldamento/raffreddamento dell'Universo e tutto il resto. Sono come degli immensi colpi di fortuna uno dietro l'altro che avevano una probabilità infinitesimale di verificarsi.

    Aggiungo che se soltanto una costante fondamentale della fisica fosse stata leggermente diversa dal valore che effettivamente possiede, avremmo un universo decisamente incompatibile con quello attuale ( molto probabilmente la vita non ci sarebbe, almeno nella forma che conosciamo ).
    In ogni caso le teorie non vanno viste come cose separate, la meccanica quantistica descrive bene il mondo '' microscopico '', mentre quello '' macroscopico '' e' una conseguenza di quello '' microscopico '' ( anche se ci sono ancora tante cose da capire ).
    Le teorie precedenti ( meccanica classica ) non descrivono cose diverse dalle teorie moderne, ma risultano come approssimazioni di quelle successive, sotto certe condizioni. Ad esempio la Relativita' Ristretta, per oggetti con velocita' basse in confronto a quella delle onde elettromagnetiche ( la luce e' una tale onda ), rende risultati approssimativamente uguali a quelli della meccanica classica.
    Quindi una teoria e' piu' evoluta perche' descrive con maggior precisione l' universo.
    Quel discorso sul fatto che e' sbagliato escludere a priori una forma d' intelligenza che ha creato o regola ( o entrambi ) l' universo e' giusto, e lo condivido perche' oggettivo.

     
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  15. -[Evil]-
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    Mi viene in mente la famosa frase di Einstein: "Dio non gioca a dadi con l'Universo".
    E invece il pianeta Terra è quel 6 che esce una volta ogni tot. tentativi, ma in modo del tutto casuale. Spesso si tende ad essere religiosi o a fare dello spiritualismo per riuscire a spiegare un prodigio come il nostro pianeta, e l'uomo religioso si ritiene molto fortunato, la vita viene vista come un dono che viene fatto a pochi privilegiati. Per me questa è semplicemente un illusione bizzarra: l'Universo è costituito principalmente da stelle e pianeti disabitati. Anche prendendo per buona l'esagerata ed assurda teoria secondo cui la Terra sia l'unico pianeta abitato dell'Universo, non ha senso parlare di "fortuna" per noi. Se non esistesse la vita, non esisterebbe nulla di abbastanza complesso e con abbastanza coscienza di sé da chiedersi "che sfortuna". Un conto è vincere al Lotto, e un conto è ESSERE il numero estratto. O ci sei, o non ci sei. Ovviamente, per come la vedo io, i pianeti abitati sono più di uno, e sono il risultato di poche vincite ai dadi fatte da "Dio". Per citare di nuovo Feyman "Dio non solo gioca ai dadi con l'Universo, ma lo fa anche dove non possiamo vederlo". A me comunque non capirò mai questo distaccamento del puro caso dal determinismo. Per me sono assolutamente la stessa cosa, solo che il determinismo ha talmente poche variabili che il risultato di solito (ma non SEMPRE) è lo stesso. Il caso invece ha troppe variabili ed ancora più risultati. L'uomo può soltanto parlare di probabilità, ma soltanto perché non esiste ancora la tecnologia adatta. Studiando tutte le variabili, si può calcolare con esattezza quando caderà la prossima goccia d'acqua dal rubinetto. Si può addirittura calcolare con esattezza chi vincerà le prossime estrazioni, quando e dove succederà. Un caso in cui l'uomo è a stretto contatto con il caso è quello del meteo: molte volte (per me addirittura troppe) capita che in un dato giorno sia una giornata temporalesca nonostante sia stato predetto il Sole. Ma parlare di "casualità" quasi come se si trattasse di magia, di un essere onnipotente che gioca veramente a dadi, per me è ha poco senso. Semplicemente il clima può essere sconvolto anche da un microclima creatosi nell'umile casetta di un lavoratore brasiliano. Basta quello per avere il temporale in Italia. Se l'uomo potesse tenere conto di tutte queste variabili, si parlerebbe soltanto di determinismo.
     
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43 replies since 8/8/2012, 18:39   486 views
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