Etica della tecnologia futura

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  1. -GaS-
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    Su Internet ho letto di piccoli robot che, a batteria scarica, interrompono qualsiasi attività, anche la più prioritaria fornita dall'uomo stesso, per trovare una presa a cui collegarsi e ricaricarsi. Ovviamente sono stati programmati per farlo, ma è interessante il fatto che, anche contro la tua volontà, il robot non seguirà i tuoi comandi finché non avrà trovato una presa della corrente. E' solo merito degli sviluppatori o c'è dietro una verità più profonda?

    Tipo gli aspirapolverini automatici. Probabilmente devono essere stati impostati in modo che quando le riserve energetiche scendono sotto una certa soglia, c'e' un algoritmo che impone '' vai a caricarti '', e questo comando avra' un peso maggiore rispetto agli altri, quindi pur sempre un automatismo.

    Per la gazzella: penso che il suo automatismo nei confronti di un predatore non sia acquisito con l' esperienza; ogni essere vivente ad istinto riconosce un pericolo. La prima volta che un animale incontrera' un suo predatore naturale, scappera'.
    Dunque penso che questo automatismo sia imposto prima della nascita ( o almeno durante la formazione ). Ma cosa lo impone, una natura deterministica ( senza alcun pensiero, leggi che esistono per caso ) o una forma d' intelligenza? Come sai, penso che che le cause primarie siano in un essere metafisico. Quindi penso che ci sia un' intelligenza dietro.
    E' possibile che questa intelligenza si manifesti in diversi modi, proprio come le leggi fisiche. Va comunque ricordato che la scienza non esiste nella natura, ma siamo noi ad indagare sulla natura attraverso i nostri mezzi, uno dei quali e' la scienza, pertanto le leggi fisiche sono nella nostra mente. Ma in cio' non vedo un principio di conservazione della forma ( inanimata ) che si genera, e al momento bastano esempi come uno dei precedenti ( ghiacciai ).
    Penso che quella forma di conservazione esasperata valga per gli esseri viventi, che in un modo o nell' altro possiedono coscienza.
    Certo, dovremmo vedere che cosa un essere vivente e' effettivamente: materia animata o semplicemente materia bruta con configurazione complessa ( magari anche se la coscienza non e' nei costituenti elementari potrebbe emergere dalla loro '' collaborazione '' )? Anche se cio' non e' del tutto vero, in quanto esserini viventi incoscienti ( molto probabilmente ) ci sono, come i batteri, che sembrano voler resistere ad ogni costo. Comunque la materia inanimata '' che cerca di salvarsi la forma '' sarebbe soltanto resistenza automatica agli eventi esterni, e cio' si ridurrebbe ( anche se forse in maniera molto semplicistica ) al Terzo Principio della Dinamica di Newton ( azione e reazione ). Dunque siamo di nuovo daccapo, cosi' ci ritroviamo.


     
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  2. ash87
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    voi dovete considerare che la tecnologia possibile al momento è anni luce avanti rispetto a quella disponibile e mercificabile.
    questo per semplici motivi di riallocazione e ristrutturazione di sistemi produttivi troppo costosi o quantomeno sconvenienti al momento.

    se lo sviluppo tecnologico seguisse/avesse seguito il suo ideale progresso temporale adesso saremmo decine d'anni nel futuro

    pensate solo che esistono dei chip di calcolo per computer basati sull'utilizzo di speciali batteri magnetizzati che consentirebbero ai computer di moltiplicare più volte lo schema di calcolo base (il codice binario attualmente: un sistema incredibilmente limitante)
    già solo usando questi computer le velocità di calcolo, di effettuazione di operazioni e di roba varia, sarebbero incomparabili con il più potente e costoso dei computer ora esistenti e basati sull'obsoleto codice binario.

    questo solo per dirne una.

    quello dell'anima/coscienza è un discorso interessante e complesso ma per ora lontano.
    penso cmq che una struttura abbastanza complessa da accogliere un'anima l'accoglierebbe, sia essa a base di carbonio o di transistor.

    per raggiungere un tale livello di complessità ci vorrebbero secoli e non è neanche detto che la tecnologia non subisca un cambio di orientamento.
    in questi discorsi si può solo fare della fantascienza e della filosofia per ora (e per molto tempo ancora)
     
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  3. -[Evil]-
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    Già, proprio perché consapevole del divario che c'è tra la tecnologia sperimentale e quella attualmente in commercio mi vengono i brividi. Le mie, sull'ambiente militare, erano solo speculazioni. Molto probabilmente però in quell'ambiente è già realtà quotidiana e forse stanno ancora più avanti. Quanto alla coscienza, io sono molto meccanicista al riguardo: non credo sia qualcosa da ospitare, ma che sia uno stadio di complessità raggiunto per ora solo in natura, ma che può essere replicato per la sua struttura "meccanica".
     
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  4. -GaS-
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    CITAZIONE
    voi dovete considerare che la tecnologia possibile al momento è anni luce avanti rispetto a quella disponibile e mercificabile.

    Pero' questa affermazione non la capisco. Quali argomenti della discussione inficerebbe? Si discuteva di tecnologia avanzatissima in se', i suoi rapporti con l' uomo e macchina/coscienza. :gratt:
    CITAZIONE
    pensate solo che esistono dei chip di calcolo per computer basati sull'utilizzo di speciali batteri magnetizzati che consentirebbero ai computer di moltiplicare più volte lo schema di calcolo base (il codice binario attualmente: un sistema incredibilmente limitante)
    già solo usando questi computer le velocità di calcolo, di effettuazione di operazioni e di roba varia, sarebbero incomparabili con il più potente e costoso dei computer ora esistenti e basati sull'obsoleto codice binario.

    Ok, ma pur sempre calcolo rimarrebbe. C'e' la possibilita' che la mente umana sia intrisecamente diversa. Insomma non un qualcosa di algoritmico, nonostante la complessita' delle strutture algoritmiche.
    CITAZIONE
    in questi discorsi si può solo fare della fantascienza e della filosofia per ora (e per molto tempo ancora)

    Si, concordo.
    CITAZIONE
    Quanto alla coscienza, io sono molto meccanicista al riguardo: non credo sia qualcosa da ospitare, ma che sia uno stadio di complessità raggiunto per ora solo in natura, ma che può essere replicato per la sua struttura "meccanica

    Secondo me e' da escludere che la mente sia mero calcolo, ritengo che le macchine possano imitare l' uomo in alcuni settori, ma mai raggiungerlo, almeno se si rimane in ambito di puro calcolo. Se le origini della coscienza sono materiali ci sono queste alternative:
    - La coscienza esiste nelle particelle elementari, o nei mattoncini ultimi e di conseguenza nelle strutture superiori derivate. La forma di questa coscienza potrebbe essere diversa dalla nostra ( che sarebbe un composto delle coscienze elementari ). In sostanza tutto l' universo sarebbe permeato di coscienza.
    - La coscienza non e' presente nei costituenti, ma si trova soltanto in certe strutture. Sarebbe il risultato della '' collaborazione '' degli elementi, tuttavia privi di essa.
    Sempre attenendoci all' ambito materialistico, in una cosa credo fermamente: per completare la descrizione della mente servono delle teorie moderne, come minimo la meccanica quantistica ( descrive bene il mondo microscopico; sarebbe adatta per gli eventi che accadono nel cervello ), e molto probabilmente una fisica nuova.
    Dunque non calcolo avanzato, ma qualcosa di molto piu' complesso.
    Ovviamente si puo' pensare anche che l' origine prima della mente umana sia un ente metafisico, dove la materialita' del cervello non farebbe altro che finire di caratterizzarla. Alla fin fine al mondo ci sono eventi stranissimi ( basti informarsi su esperienze premorte, presunti miracoli, il funzionamento della mente umana in se' e altro ). Almeno non e' da escludere a priori, a livello filosofico puo' essere ritenuto valido.

     
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  5. -[Evil]-
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    Io cerco sempre di non lasciarmi influenzare dalle emozioni in questi discorsi. Non dico che tu lo stia facendo, ci mancherebbe; parlo per me. Sono sempre a favore del punto di vista che per me ha più senso e mi appaga dal punto di vista meramente razionale, non di quello che mi piace di più. E' ovvio che mi piacerebbe vedere l'esistenza umana come un qualcosa che vada oltre lo sviluppo del cervello e tutto ciò che ne deriva, però per me questo è un puzzle innanzitutto più completo di quello metafisico, ma anche più appagante. Quando poi non riesco a rispondere a delle domande con il meccanicismo, preferisco rimanere nel dubbio, in quanto vedo ancora la metafisica come l'ultima delle soluzioni. Ma le soluzioni sono tantissime.
    Per meccanicismo comunque non intendo la fisica classica o cose del genere, molto semplicemente penso che qualsiasi fenomeno abbia una sua logica e che possa proprio per questo essere spiegato in modo soddisfacente, se non oggi domani. La coscienza per me è un insieme di tanti fattori: interazione con l'ambiente, sensazioni, comunicazione. Non vedo qualcosa che manca, qualcosa che mi spinga a dire: forse devo andare un po' oltre. Per questo motivo penso che con la tecnologia sia possibile replicare qualsiasi fenomeno, dopo averlo compreso. Fin'ora il corpo umano è stato studiato come un insieme di sistemi auto-sufficienti ignorando le relazioni che hanno, per esempio, le emozioni con la respirazione. Sembrano non avere nessun legame, ma forse basterebbe respirare in modo diverso per andare ad alterare completamente il nostro modo di vivere le emozioni. Una volta compresa questa complessa rete però, per me può essere replicata senza correre il rischio di ottenere qualcosa di diverso.
     
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  6. -GaS-
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    Discutevo per ipotesi, dire che credo in un' esistenza metafisica e' un altro discorso.
    Ripetendomi:
    CITAZIONE
    Secondo me e' da escludere che la mente sia mero calcolo, ritengo che le macchine possano imitare l' uomo in alcuni settori, ma mai raggiungerlo,almeno se si rimane in ambito di puro calcolo.Se le origini della coscienza sono materiali ci sono queste alternative:
    - La coscienza esiste nelle particelle elementari, o nei mattoncini ultimi e di conseguenza nelle strutture superiori derivate. La forma di questa coscienza potrebbe essere diversa dalla nostra ( che sarebbe un composto delle coscienze elementari ). In sostanza tutto l' universo sarebbe permeato di coscienza.
    - La coscienza non e' presente nei costituenti, ma si trova soltanto in certe strutture. Sarebbe il risultato della '' collaborazione '' degli elementi, tuttavia privi di essa.
    Sempre attenendoci all' ambito materialistico, in una cosa credo fermamente: per completare la descrizione della mente servono delle teorie moderne, come minimo la meccanica quantistica ( descrive bene il mondo microscopico; sarebbe adatta per gli eventi che accadono nel cervello ), e molto probabilmente una fisica nuova.
    Dunque non calcolo avanzato, ma qualcosa di molto piu' complesso.
    Ovviamente si puo' pensare anche che l' origine prima della mente umana sia un ente metafisico, dove la materialita' del cervello non farebbe altro che finire di caratterizzarla. Alla fin fine al mondo ci sono eventi stranissimi ( basti informarsi su esperienze premorte, presunti miracoli, il funzionamento della mente umana in se' e altro ). Almeno non e' da escludere a priori, a livello filosofico puo' essere ritenuto valido.

    Leggendo con attenzione non se ne evince che io abbia scritto che l' ente metafisico e' il piu' probabile. Ho solo scritto che e' possibile che esista ( considerando poi vari fenomeni strani che accadono nel mondo ).
    Comunque se hai letto gli articoli che ti ho consigliato, non dico che dovresti ricrederti, per carita', ma che almeno qualche dubbio sul mero meccanicismo si debba insinuare. Io per mero meccanicismo intendo puro calcolo non compatibile con il libero arbitrio ( discusso brevemente in un altro mio post di questa discussione ). Io sono convinto che la causa materiale ( che sia causa unica o supplementare della mente non ha importanza ) debba ricercarsi in una teoria di fisica quantistica, e molto probabilmente in una teoria fisica ancora piu' avanzata, non ancora scoperta. Infatti pensare di essere in possesso dell' onniscienza e' soltanto presunzione.
    CITAZIONE
    Quando poi non riesco a rispondere a delle domande con il meccanicismo, preferisco rimanere nel dubbio, in quanto vedo ancora la metafisica come l'ultima delle soluzioni. Ma le soluzioni sono tantissime.

    Non prenderla per critica, ma anche questa e' una forma di fede, ovvero il postulare che tutto sia meccanicistico.
    Pero' il termine '' meccanicismo '' dovresti cambiarlo con '' spiegabile con delle leggi '', perche' altrimenti rimanda al determinismo, e come ti ho gia' detto a questa strada si e' affiancata quella introdotta dalla meccanica quantistica, l' elemento probabilistico, ovvero il caso. Pero' mi sembra di aver capito che in fondo volevi scrivere quest' ultima cosa ( '' spiegabile con delle leggi '' ) che ho appena affermato.


     
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35 replies since 6/7/2012, 23:12   388 views
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