Etica della tecnologia futura

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    Questo topic mi è venuto in mente mentre giocavo a Deus Ex, ma è decisamente serio. Molto serio direi :mumble:
    Come tutti sappiamo, spesso il progresso scientifico e tecnologico porta a dover prendere una decisione etica. Un esempio di queste decisioni è quella del nucleare: utilizzarlo o non utilizzarlo? Oppure l'aborto: giusto o sbagliato?
    Quello che mi importava scrivere però (anche perché altrimenti il topic diverrebbe troppo vasto) è l'etica della tecnologia futura. Alcuni problemi ci riguarderanno direttamente fra una trentina d'anni, altri dovranno affrontarli i nostri figli e i figli dei nostri figli, ma meglio iniziare a discuterne fin da ora :zizi:

    Un esempio sono le protesi: già oggi qualche problema lo stanno dando. Come il fatto che gli atleti provvisti di protesi degli arti inferiori ormai corrono più velocemente di un'atleta normale e non possono quindi più partecipare alle competizioni convenzionali. Il fatto è che molti senza quelle protesi non potrebbero neanche correre, ed ecco che nasce il contrasto di opinioni. Il problema si aggraverà quando le protesi cominceranno ad entrare nella quotidianità a prezzi talmente economici che molte persone potrebbero chiedere di farsi operare per "meccanizzare" alcune parti del loro corpo, proprio come oggi qualcuno decide di farci un piercing o un tatuaggio. Potete immaginare da voi questo che cosa comporta. Questo penso sarà uno dei problemi che affronteremo nell'arco della nostra vita.

    Problema più distante invece (almeno credo) è quello delle intelligenze artificiali. Prima o poi (e non sono lontani) queste intelligenze potranno arrivare ad eguagliare quella umana. Ma se prendete un esempio di un essere umano creato in laboratorio, è facile pensare che questo possa mentire al proprio creatore o addirittura tradirlo. E le intelligenze artificiali saranno intelligenti proprio come quell'essere umano :mumble:
    Poi con il passare del tempo le IA potranno addirittura apprendere autonomamente senza l'intervento dell'uomo, ed ecco uno dei più grandi problemi etici del futuro: la singolarità. L'estinzione della differenza fra organici ed inorganici. Le macchine che evolvono indipendentemente dai loro creatori con chissà quali conseguenze. Certo, noi non ci saremo ed ora suona un po' come fantascienza, ma io personalmente non ci vedo nulla di inverosimile.

    Infine proponeteli voi gli altri problemi. Ce ne sono anche in campo biologico (clonazione, mutazioni genetiche, vivisezione) e poi c'è la questione sui transumani: abbandonare il corpo di carne e ossa per trasferire tutte le proprie informazioni, mente e ricordi compresi, in un computer. Insomma: c'è già abbastanza carne sul fuoco, quindi parliamone :zizi:
     
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    rivolgiti a me dopo aver imparato il dono della sintesi, boya
     
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    Sai quando uso la sintesi? Quando penso che a leggere saranno persone troppo stupide ed ottuse per leggere tutto quello che scrivo.
     
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    CITAZIONE (-[Evil]- @ 7/7/2012, 00:45) 
    Sai quando uso la sintesi? Quando penso che a leggere saranno persone troppo stupide ed ottuse per leggere tutto quello che scrivo.

    pensala come vuoi, ma riassumi.
     
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  5. -[Evil]-
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    No :0.0: E' già quello un riassunto, e comunque è per prendere spunto. Tutto quello che ti serve per scrivere qualcosa è il titolo: "Etica della tecnologia futura". Qual è il futuro della tecnologia lo sappiamo tutti.
     
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    toh deus ex se trovo il topic del gioco ti riporto qui le mie considerezioni su questo tema e sul concetto di VERITA nuda e cruda che anch' essa puo essere forma a mio avviso di indotrinamento ora non ho voglia di formulare un pensiero valido
     
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    okay. penso che la tecnologia per quanto vada avanti tentando di semplificare la vita altrui, la vada solo rovinando. posate quei maledetti i-phone e tornate al nokia N87

    ^ esempio pratico di come disprezzi la tecnologia moderna. quando avrò tempo e voglia di leggere il tuo topic t'enuncerò qualcosa di più adatto all'argomento
     
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  8. -[Evil]-
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    Io comunque, quando non ho tempo o voglia di leggere che cosa tratta una discussione, non partecipo proprio. Te lo potevi risparmiare il tuo intervento, ma alla prossima :asdby:
     
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    CITAZIONE (-[Evil]- @ 7/7/2012, 00:12) 
    Un esempio sono le protesi: già oggi qualche problema lo stanno dando. Come il fatto che gli atleti provvisti di protesi degli arti inferiori ormai corrono più velocemente di un'atleta normale e non possono quindi più partecipare alle competizioni convenzionali. Il fatto è che molti senza quelle protesi non potrebbero neanche correre, ed ecco che nasce il contrasto di opinioni. Il problema si aggraverà quando le protesi cominceranno ad entrare nella quotidianità a prezzi talmente economici che molte persone potrebbero chiedere di farsi operare per "meccanizzare" alcune parti del loro corpo, proprio come oggi qualcuno decide di farci un piercing o un tatuaggio. Potete immaginare da voi questo che cosa comporta. Questo penso sarà uno dei problemi che affronteremo nell'arco della nostra vita.

    non penso che qualcuno vorrebbe farsi impiantare delle protesi artificialì così come uno si fa un piercing o tatuaggio, chi vorrebbe sostituire delle gambe a delle protesi, per carità gente malate ce nè però non penso che questo sia uguale a farsi un piercing o altro, stiamo parlando di farti togliere delle gambe eh..

    CITAZIONE (-[Evil]- @ 7/7/2012, 00:12) 
    Problema più distante invece (almeno credo) è quello delle intelligenze artificiali. Prima o poi (e non sono lontani) queste intelligenze potranno arrivare ad eguagliare quella umana. Ma se prendete un esempio di un essere umano creato in laboratorio, è facile pensare che questo possa mentire al proprio creatore o addirittura tradirlo. E le intelligenze artificiali saranno intelligenti proprio come quell'essere umano :mumble:
    Poi con il passare del tempo le IA potranno addirittura apprendere autonomamente senza l'intervento dell'uomo, ed ecco uno dei più grandi problemi etici del futuro: la singolarità. L'estinzione della differenza fra organici ed inorganici. Le macchine che evolvono indipendentemente dai loro creatori con chissà quali conseguenze. Certo, noi non ci saremo ed ora suona un po' come fantascienza, ma io personalmente non ci vedo nulla di inverosimile.

    Infine proponeteli voi gli altri problemi. Ce ne sono anche in campo biologico (clonazione, mutazioni genetiche, vivisezione) e poi c'è la questione sui transumani: abbandonare il corpo di carne e ossa per trasferire tutte le proprie informazioni, mente e ricordi compresi, in un computer. Insomma: c'è già abbastanza carne sul fuoco, quindi parliamone :zizi:

    questo come dicevi tu è un problema troppo distante, non credo che se ne possa parlare ora come ora risulterebbe un discorso di pura fantascienza basato sul nulla, o su cose che ancora la tecnologia dell'uomo è assai distante
     
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  10. -[Evil]-
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    Invece secondo me saranno in molti a richiedere le protesi, perché portano troppi vantaggi: meno affaticamento, più resistenza, più potenza, assenza del dolore. La cosa più sensata da fare sarebbe quella di rendere le protesi uguali quasi in tutto e per tutto agli arti originali, in modo che solo chi ne ha veramente bisogno ne farà uso. Però la tecnologia per trapiantarsi protesi più potenti esiste già. Credo che col tempo diventerà una cosa illegale, ma ci saranno comunque dei mercati neri.
    Poi comunque per protesi non intendo soltanto arti: si possono anche fare interventi per migliorare la vista addirittura oltre lo standard umano. Si può migliorare l'udito, i processi cognitivi e molto altro. Ed anche in questo caso avremmo persone che hanno "qualcosa in più" rispetto ad un normale essere umano.
     
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  11. -GaS-
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    Questo topic mi è venuto in mente mentre giocavo a Deus Ex, ma è decisamente serio. Molto serio direi :mumble:
    Come tutti sappiamo, spesso il progresso scientifico e tecnologico porta a dover prendere una decisione etica. Un esempio di queste decisioni è quella del nucleare: utilizzarlo o non utilizzarlo? Oppure l'aborto: giusto o sbagliato?
    Quello che mi importava scrivere però (anche perché altrimenti il topic diverrebbe troppo vasto) è l'etica della tecnologia futura. Alcuni problemi ci riguarderanno direttamente fra una trentina d'anni, altri dovranno affrontarli i nostri figli e i figli dei nostri figli, ma meglio iniziare a discuterne fin da ora :zizi:

    Bisogna distinguere le scoperte puramente teoriche dalle applicazioni che poi ne vengono fatte. La ricerca della conoscenza la ritengo giusta, ma l' applicazione non e' un problema in se', anzi se bene usata puo' portare immensi benefici ( ad esempio se internet e' usato bene, posso farmi nuove conoscenze, o almeno introdurmi a qualcosa, che poi approfondiro' con i libri; posso conoscere nuova musica e altro. Insomma, se queste cose sono usate bene, sarebbero cosi' positive da far invidia alle generazioni precedenti alla nostra. Purtroppo il cattivo uso o l' abitudine ci fa dimenticare dei benefici che possediamo ). E' un problema di responsabilita' dell' uomo. Purtroppo quando ha in mano un grande potere non lo usa sempre bene ( esempio significativo e' la bomba atomica ).

    Per quanto riguarda le protesi nelle gare che potenziano troppo sarei d' accordo nel non farle usare ( mi dispiace per l' atleta, pero' non sarebbe piu' una sfida ad armi pari ).

    L' aborto e' una questione che secondo me non sara' mai risolta. Il feto e' come un essere umano? O e' solo una vita potenziale? Tuttavia e' giusto stroncare una vita potenziale?

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    Problema più distante invece (almeno credo) è quello delle intelligenze artificiali. Prima o poi (e non sono lontani) queste intelligenze potranno arrivare ad eguagliare quella umana. Ma se prendete un esempio di un essere umano creato in laboratorio, è facile pensare che questo possa mentire al proprio creatore o addirittura tradirlo. E le intelligenze artificiali saranno intelligenti proprio come quell'essere umano :mumble:
    Poi con il passare del tempo le IA potranno addirittura apprendere autonomamente senza l'intervento dell'uomo, ed ecco uno dei più grandi problemi etici del futuro: la singolarità. L'estinzione della differenza fra organici ed inorganici. Le macchine che evolvono indipendentemente dai loro creatori con chissà quali conseguenze. Certo, noi non ci saremo ed ora suona un po' come fantascienza, ma io personalmente non ci vedo nulla di inverosimile.

    Questo problema lo ritengo in assoluto il piu' interessante. Non e' assolutamente detto che le macchine possano diventare come l' uomo. A tal riguardo cerchero' di inviarti un articolino in posta privata ( riguarda il logico matematico Godel ). Informati anche sulla '' stanza cinese '' di Searle, come critica all' I.A. forte. Non penso che la differenza tra una macchina e l' uomo sia soltanto per l' incomparabile complessita' strutturale a favore dell' uomo, ma penso che la macchina e la mente umana siano intrisecamente diverse.
    Sappi che in filosofia e' un argomento molto discusso.
     
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  12. Alive `
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    CITAZIONE (-[Evil]- @ 7/7/2012, 00:12)
    Problema più distante invece (almeno credo) è quello delle intelligenze artificiali. Prima o poi (e non sono lontani) queste intelligenze potranno arrivare ad eguagliare quella umana. Ma se prendete un esempio di un essere umano creato in laboratorio, è facile pensare che questo possa mentire al proprio creatore o addirittura tradirlo. E le intelligenze artificiali saranno intelligenti proprio come quell'essere umano :mumble:
    Poi con il passare del tempo le IA potranno addirittura apprendere autonomamente senza l'intervento dell'uomo, ed ecco uno dei più grandi problemi etici del futuro: la singolarità. L'estinzione della differenza fra organici ed inorganici. Le macchine che evolvono indipendentemente dai loro creatori con chissà quali conseguenze. Certo, noi non ci saremo ed ora suona un po' come fantascienza, ma io personalmente non ci vedo nulla di inverosimile.

    Ti rispondo solo a questo punto perchè ho basato la mia tesina sull'Intelligenza Artificiale :)
    Non so fin quanto tu possa esserti informato al riguardo quindi mi limito a risponderti secondo i documenti e libri che ho letto per approfondire l'argomento.
    Nel suo esordio degli anni 60 il gruppo dell'Intelligenza artificiale era a dir poco entusiasta del loro progetto! Tanto che hanno ottenuto dei risultati,seppur approssimativi e a dir poco obsoleti,in cui dimostravano che queste macchine potevano EMULARE,non copiare o superare,l'intelligenza umana.
    Un esempio è stato il calcolatore IBM 7094 che sconfisse nel 1962 il campione di dama mondiale Robert Nealy. Ebbene,fino a qui potremmo pensare: "Oh,accidenti! E' stata fortunata oppure è veramente intelligente?"
    In verità,la risposta è semplice. La macchina non è stata intelligente perchè è stato il programmatore Arthur Samuel a farla "intelligente" con i giusti algoritmi!
    Ok,poi attraverso l'esperienza il calcolatore ha fatto propri gli errori che ha riscontrato giocando una serie di partite e alla fine,ha trovato la giusta strategia attraverso dei semplici calcoli secondo cui era stato programmato.
    Oltre a portarti questo esempio,ti cito una frase trovata in un libro sull'IA, che ritengo sia molto significativa per spiegarti come le macchine non potranno mai superare la nostra intelligenza:

    "Più studieremo le macchine,più ci accorgeremo quanto il cervello sia insuperabile"



    Questo per farti capire che il cervello è uno tra gli organi di cui ancora non sappiamo gran parte delle sue funzioni. Se prima non capiamo come funzioniamo noi,come possiamo creare un essere intelligente come l'uomo? :)
    Se vuoi un esempio su un prototipo primitivo di Intelligenza Artificiale visita CleverBot,un simulatore di conversazioni umane a cui è stato fatto ripetutamente il test di Turing :)
    In tutto ciò,se ci fai caso,non ti ho mai menzionato la parola robot perchè generalmente lo intendiamo con sembianze umanoide. Il progetto dell'IA in effetti non è quello di creare un robot piuttosto quello di creare macchinari in grado di aiutare o migliorare la nostra vita,magari arricchendola.

    Sia chiaro,io non sono a sfavore dell'IA anzi non l'avrei portato come materia di tesina se non mi fosse piaciuto :asd: Solo che,leggendo dei libri al riguardo,inizi a capire che la fantascienza è bene che stia lontana avvolte dalla realtà perchè ti può portare ad errate conclusioni :)

     
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  13. -GaS-
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    Ma l' intelligenza umana e' molto complessa.
    La partita di dama ( caso analogo successo negli scacchi ) implica un solo un tipo di ragionamento dell' uomo, prevalentemente algoritmico e probabilistico, in sostanza calcolo e questo le macchine possono emurarlo. Quello che si cerca di capire ( in filosofia ) e' se queste macchine hanno possibilta' di possedere una coscienza, creativita', argomenti logici e via dicendo.
    Ovviamente non si trova nulla di conclusivo. Penso che la mente sia un qualcosa di intrisecamente diverso, che non sara' mai raggiunta da un macchinario.
     
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  14. Alive `
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    Infatti,in filosofia ad esempio ho letto alcuni estratti di Dreyfus ma purtroppo era uno di quelli a sfavore dell'IA.
    Molti come lui infatti credevano che questo movimento fosse partito con il concetto che il cervello umano fosse mosso da una serie di fatti "atomici e neutrali",in pratica privavano quella parte emotiva e umana tipica di noi e mancante nei calcolatori.
    E oltretutto,cosa ancor più gravosa,l'Intelligence Artificial appariva come un qualcosa nata per sminuire il cervello stesso :asd:
    Mi sembra alquanto azzardoso come supposizione da parte dei filosofi in quanto l'IA assolutamente non voleva sminuire le capacità del cervello ,altrimenti sarebbero stati per primi loro a esser degli stupidi visto che sono esseri umani,no? :asd:

    A favore dell'IA invece nella filosofia c'è Turing ,l'ideatore del test omonimo. Ecco,questo è un test fondamentale: in pratica si cerca di capire se una macchina può esser paragonata ,in quanto a capacità deduttive ,a noi umani. Oltretutto è stato dimostrato che una persona difficilmente riesce a distinguere il macchinario,in quanto a intelligenza,dall'umano stesso se la persona in questione non riesce a capire subito se ha una macchina di fronte ai suoi occhi e a quel punto può dire: "Ma quello non è un umano!" :asd:
     
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  15. -[Evil]-
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    Si, avevo sentito parlare di questi test. Comunque penso che in questo campo verrà incontro la biotecnologia.
    Oggi i computer possono svolgere un incredibile numero di operazioni meccaniche e complesse, e penso che uno dei più grandi limiti delle intelligenze artificiali è e sarà quello delle emozioni. Il fatto è che è proprio grazie a queste ultime che l'uomo riesce a fare determinati ragionamenti logici; però, salvo discorsi spirituali, le emozioni sono processi chimici. L'uomo potrebbe arrivare ad innestare componenti biologiche nei computer e provocare in questi ultimi queste scariche chimiche.
    Anche nel caso del computer completamente inorganico comunque, non credo che l'intelligenza umana non verrà mai raggiunta. Lo dico perché io ho una visione abbastanza meccanicistica di queste cose, vedo cioè la mente umana come un sofisticatissimo ed avanzatissimo computer. Immenso, misterioso, ma pur sempre un computer. Quindi non saprei dire se fra venti, trenta o cent'anni, ma credo che una macchina possa arrivare ad avere coscienza di sé.

    GaS, ho visto l'mp, grazie. Più tardi lo leggerò :zizi:
     
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35 replies since 6/7/2012, 23:12   388 views
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