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Salve volevo sfogarmi con questo topic se una serie di eventi, fatti, comportamenti che accadono nel nostro paese.
Comincio con il parlare della ragazza morta a brindisi, bene ieri abbiamo fatto un minuto di silenzio per lei, a me è sembrato stupido lei con il nostro minuto di silenzio che ci fa? Adesso che ho fatto il minuto di silenzio cosa è cambiato se poi non rifletto su una vita troncata così e poi non penso a come valorizzare la mia perchè si rischia di morire a scuola! A cosa serve che tutti dicano la loro strillino, sbraitino come se fosse una cosa importante per loro? perchè neanche al funerale queste vittime vengono lasciate in pace? perchè CAZZO la gente applaude ai funerali? non è uno spettacolo! Non ditemi che sono una merda, ecc. ma non voglio essere ipocrita come molti che hanno il coraggio di fare i disperati alla barbara d'urso e dopo 4 minuti parlano del culo di belen, del goal di muntari, di quelli che strillano al bar "si era a mi fia me piangnerebbe er core" quando ci sarebbe da rispondergli "Aò ma a fai finita co sta sceneggiata?" un padre invece di stare al bar a fare le recite sta a lavoro, dopo questo evento si coglie l'opportunità di avvicinarsi il più possibile a loro, che poi più fanno la recita e più si può star sicuri che a casa massacra di botte la famiglia per quanto verme! Vogliamo parlare dei politici? Napolitano e compagnia bella che come al solito fanno il discorso sull accaduto e poi? migliorano qualcosa? NO! gli stessi discorsi fotocopia per ogni evenienza! una volta sono i lavoratori che muoiono e al funerale nessuna bandiera,nessun politico solo la famiglia una madre e due bimbi al massimo il direttore di banca che gli ha concesso il mutuo che smadonna perchè è morto l'unico che aveva uno stipendio. Fanno i discorsoni sui misteri del paese e spunta un'altra volta la storia dell'orlandi con la banda della magliana, molti dei quali adesso rivelano di esser stati sotto il servizio dello stato! mi dici criminalità organizzata e ci vai a braccetto? Qualcuno fa' qualcosa NO! nessuno fa' niente! tutti a lamentarsi! tutti davanti alla TV a vedersi i monologhi di brignano contro la casta,ecc. quando lo stipendio per dire quell ammasso di "fregnacce" lo riceve da un "magnaccione" come B.? Dopo che ascoltate i suoi discorsi che fate? vi incazzate sul divano, spegnete il televisore ed ecco qui la protesta italiana! a cosa serve il minuto di silenzio per gli ebrei uccisi in francia tempo fa? quando poi si è capaci di discriminare una persona perchè una sciocchezza?
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be siamo famosi per essere un branco di pecoroni che sul divano sanno risolvere tutto ma quando è ora di agire nessuno ne ha voglia e si fa andare tutto bene cosi vedi la grecia che non è messa male quanto noi eppure si stanno rivoltando mentre nel resto del mondo americhe comprese tutti zitti e vanno avanti con ste tradizioni del compiangere i caduti invece che pensare al perchè si arriva al punto di dover avere dei morti (giovani in molti casi).
Il problema di base è che siamo ciecati dalla televisione e media in generale che con lo spred t tengono in tensione e intanto ti rovinano la vita e problema più grave una serie troppo lunga di amministrazioni a partire dal capo dello stato che dovrebbero essere in prigione...ma di alla fine va bene cosi agli italiani evidentemente e mi vien da pensare che siamo in pochi che sentiamo disagio se no qualcosa sarebbe già cambiato.... -
O a r s Jr.93™+1 .
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La cosa che mi fa' bruciare il culo è che cavolo posso fare io da solo? . -
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be cambiare se stessi vuol dire già molto e il fatto che ti accorgi di certe cose è già buono poi vedrai che cominciando col cambiare se stessi e la percezione di quello che è veramente realtà (e non è di certo bello) si porterà una certa influenza anche su chi si ha vicino 
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ottimo discorso!!ma ricorda,non sei solo!non sei il solo che si domanda"cosa potrei fare io da solo"..ce ne sono molti come me e te,che vorrebbero far qualcosa ma non pensano di potercela fare da soli,e in effetti potrebbe sembrare pure vero ma non è cosi...ognuno ha il proprio potenziale,ognuno ha i propri mezzi,giusti o sbagliati che siano..il mio sogno non è di avere uno stipendio da 10.000 euro al mese,non è quello di scoparmi 5 ragazze insieme(sarebbe fico peròXD),ma è quello di cambiare il mondo!!di fermare le guerre,il razzismo,la povertà,e sai che ti dico?prima o poi ci riuscirò,a dispetto di chi si lamenta a vanvera o di chi crede che cio che sto scrivendo ora sia un emerita cazzata..io voglio un mondo migliore..
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Bel discorso Oars, ma purtroppo se chi vuole cambiare il mondo continua a dire "Sono l'unico, perciò non riuscirei a cambiarlo", siamo punto e a capo. Io pure lo vorrei cambiare il mondo 
Non sei solo Oars!!! 
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Sottosegretario alla presidenza della repubblica del Truemetal
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La cosa che mi fa' bruciare il culo è che cavolo posso fare io da solo?
Da una scintilla scoppia un incendio
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c'è solo bisogno del carburante giusto che non inquini
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~Sasuke™ .
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Ma tutti dicono che vogliono cambiare,che vogliono questo quello etc. etc.
Si parla di scintille,dalle discussioni qui,su FB e siti vari io ne vedo tantissime di scintille ma nessun incendio,le cose sono due,o si parla tanto per dar aria alla bocca o nessuno ha il coraggio di muovere il primo passo,segno che bene o male la gente se la cava,insomma neanche tanto ma non si muore di fame,il fatto è che ognuno pensa a se stesso,se va bene a me va bene a tutti,e con questo modo di pensare non si va da nessuna parte.. Bisogna cambiare mentalità,informarsi, essere più partecipi e magari avere le palle di prendere a calci qualche uomo potente a cui piace fare i suoi porci comodi a discapito dei soliti
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Ma tutti dicono che vogliono cambiare,che vogliono questo quello etc. etc.
Si parla di scintille,dalle discussioni qui,su FB e siti vari io ne vedo tantissime di scintille ma nessun incendio,le cose sono due,o si parla tanto per dar aria alla bocca o nessuno ha il coraggio di muovere il primo passo,segno che bene o male la gente se la cava,insomma neanche tanto ma non si muore di fame,il fatto è che ognuno pensa a se stesso,se va bene a me va bene a tutti,e con questo modo di pensare non si va da nessuna parte.. Bisogna cambiare mentalità,informarsi, essere più partecipi e magari avere le palle di prendere a calci qualche uomo potente a cui piace fare i suoi porci comodi a discapito dei soliti
ammetto di non essere il più coraggioso, spero che nel basso della nostra società ci sia un cambiamento, così tanto da distinguere il povero onesto dal ricco magnaccione da quel momento in poi gli scioperi avrebbero senso, le bombe davanti a equitalia sarebbero giustificate ma adesso non è così! se un giorno tutti diventeranno onesti tranne la cosidetta casta, se gli mettono la bomba nel parlamento non è terrosismo ma democrazia!
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il problema grosso è che in italy sopratutto c'è un sacco di ignoranza e purtroppo per muovere qualcosa tocca informare prima la gente poi una volta che si sa cosa va e cosa no le soluzioni vengono da se... ma purtroppo come si disse siam in pochi a essere coscenti che c'è qualcosa che non va o per meglio dire a chiederci perchè le cose non vanno come devono . -
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Per voi è Rayleigh-sama!!
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"la conformazione del paese italiano, geograficamente parlando, rispecchia il popolo". con questo inizierei a parlare ora. voi la vedete l'italia: ha quella forma allungata dall'alto al basso e con due mega-isole sotto e a lato. la comunicazione è difficile. benché siamo nell'era della tecnologia e della telecomunicazione, il popolo latita nell'unione ideologica necessaria alla svolta e rivolta anti-politica attuale. il popolo è disgiunto. Garibaldi unì solo geograficamente e politicamente il paese, ma questo rimane quasi impossibile da unificare ideologicamente. un pensiero che nasce in (es.) sicilia non raggiunge facilmente, o non raggiunge proprio, una Milano o Genova di queste. se anche scoppiasse un fuoco ribelle nel quel della puglia, esso rimarrebbe circoscritto al loco e non riuscirebbe a superare le barriere culturali imposte dal comune pregiudizio, mentalità distorta e geografia opposta. se anche si volesse davvero ribellarsi al governo o chi per esso l'esplosione verrebbe reclusa e sopperita nel luogo della sua nascita. da qui il punto: "IO non posso far nulla?". Già, perchè IO posso decidere di ribellarmi, ma da solo non posso far nulla. L'unione è forza, ma l'unione manca. IO mi ribello, ma rimarrei solo contro tutti. Per questo è mio parere che gli Italiani si muoveranno solo quando la situazione avrà superato il punto critico di rottura e l'intera nazione sarà sprofondata in un buio periodo oscuro economico. Solo quando dall'Aosta a Palermo si raggiungerà un punto di soffocante crisi qualcosa si muoverà... MA ci conviene davvero attendere così tanto? Dobbiamo davvero prima cadere per rialzarci nuovamente? Non sarebbe più sensato rimanere alzati...?
P.S. perdonate eventuali errori di lingua, l'ho scritto di getto. -
dellimellow .
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Ti dirò una cosa , su twitter c'è molta discussione su questo argomento che hai aperto , ti dirò che pensiero ho maturato io , essendo morta una ragazza per un fatto del genere fa tristezza e la rabbia ognuno può esprimerla come vuole , con un post su facebook o con un minuto di silenzio , ma essendo il fatto così distante da noi e così imprevedibile una volta rivolto il mio pensiero alla ragazza preferisco concentrarmi sulle cose positive , inizialmente ero molto arrabbiato perchè sembrava centrasse la mafia e non riuscivo a non parlare dell'accaduto , quando invece si è scoperto che è stato l'atto isolato di un folle il dispiacere è rimasto ma il mio cervello l'ha elaborato come un qualcosa che è accaduto alla ragazza ma che poteva essere chiunque altro , anche io dopo aver scritto mi dispiace su facebook dopo sono uscito per andare al cinema , ma credo sia umano che gli eventi e le persone che non viviamo direttamente non colpiscano emotivamente come può succedere in altre occasioni , mi dispiace ma non vedo ipocrisia se non nei tg e nella tv dove si parla della vita della ragazza e dei familiari , a me dispiace per il fatto che ha causato la motrte di un essere umano innocente , il resto sono chiacchiere da tolk show . -
-[Evil]- .
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Il problema, purtroppo, non è se ci sarà "il cambiamento", ma COME avverrà. E se sarà un cambiamento in meglio o in peggio.
Penso che a questo punto lo percepiamo tutti no? Che la situazione attuale non è un qualcosa da cui si uscirà piano piano, tranquillamente. L'ultima volta che l'Europa ha affrontato una crisi economica di queste dimensioni, è scoppiata la Seconda Guerra Mondiale e si sono instaurate dittature per tutto il globo. Non voglio fare il catastrofista ovviamente, ma considerando il fatto che la crisi si farà sentire sempre di più superando (come dicono molti economisti degni di nota) addirittura la crisi del '29 in termini di disoccupazione, criminalità e malessere, quale sarà l'epilogo? Ricordiamoci che non si tratta dell'Italia, ma dell'Europa. Non solo, c'è anche l'America di mezzo. Per quel che riguarda i paesi come Cina, Brasile, India e compagnia bella, non conosco la loro situazione. Non so se ne trarranno beneficio dagli europei che si trasferiranno lì per cercare lavoro o se verranno trascinati anch'essi nell'oblio essendo alla fin fine legati a noi economicamente. Parlare soltanto dell'Italia non ha senso in un periodo di globalizzazione come quello attuale. Quello che succederà all'euro avrà conseguenze anche sulle altre monete. Ebbene, penso che col tempo potrà succedere di tutto, tranne un ritorno alla normalità. L'Italia (come qualsiasi altro paese) potrebbe concentrare il potere nelle mani di un unico individui o istituzione come ultima ancora di salvezza. Voglio farvi notare che questo sta già avvenendo con le banche. Mario Monti vi dice niente? Ma non solo: per un po' di tempo su Internet è circolata la notizia di un fondo salva-stati, cioè un enorme quantità di denaro che dovrà essere gestita dalle istituzioni finanziarie, che godranno di totale immunità. Cioè documenti riservati e impossibilità di essere perseguitate legalmente. Voi notate qualche differenza fra questa cerchia di banchieri e fra Benito Mussolini? Certo, quest'ultimo urlava sul balcone, mentre i primi non li conosciamo neanche, ma per il resto? E' molto più implicita la cosa, ma resta comunque la sensazione di essere sull'orlo di una dittatura economica. E' la conseguenza più ragionevole in questo periodo, visto che un nuovo Hitler sarebbe inverosimile. Sono piuttosto persone che sono sempre state dietro le quinte, e che ora si manifestano un po' di più rispetto al passato. La cosa preoccupante è che le persone sono ancora focalizzate sull'Italia e i suoi politici, dando loro un'importanza che in realtà non hanno. Oltre alla dittatura economica, può avvenire anche la rivolta, e se ciò accadrà state sicuri che avrete il vostro Hitler, perché è sempre così che è successo. E bisogna ricordare che con la violenza si da la scusa ad uno Stato di usare altrettanta violenza, anche se dall'Italia non ve l'aspettereste mai. Oppure può succedere quello che io più vorrei: una rivoluzione sociale. Nessuna manifestazione, nessun conflitto, nessun diverbio. Il cittadino realizza chi e cosa è, e decide di agire di conseguenza: indipendenza dalle istituzioni e gestione della propria vita in modo autonomo. Le istituzioni così ci metteranno pochissimo a crollare, e verranno ricostruite basandosi su principi completamente diversi. E' utopistico lo so, molto più utopistico di un eventuale nuovo conflitto mondiale o nuova dittatura. Però io sono dell'opinione che siamo noi a decidere cosa è possibile e cosa non lo è..
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