MANGA AWARDS 2023

Premessa: i 3 titoli sono in ordine alfabetico. Sono la mia top 3 intesa come le mie 3 letture preferite dell'anno, ma chiedermi addirittura di scegliere chi sia migliore è una scelta crudele che non intendo compiere.
Partiamo quindi da Demon Slave. Ci sono alcuni rari -rarissimi- momenti in cui penso che il fatto che Demon Slave sia un'opera con una così pronunciata componente erotica sia un peccato, perché tale componente tende ad allontanare una fetta di pubblica, quella più profumata, che potrebbero pensare che Demon Slave vive solo di fanservice. Non potrebbero essere più in errore di così, perché Demon Slave è un'opera scritta davvero bene . La sceneggiatura è infatti firmata da Takahiro, che già aveva dimostrato tutto il suo talento con Akame Ga Kill, e che si sta assolutamente riconfermando anche con questa sua nuova opera. Potrei entrare nel dettaglio parlando della storia, dei personaggi, dell'ambientazione, ma posso riassumere il tutto dicendo che sono veramente colpito in positivo. Plauso finale anche agli straordinari disegni di Takemura, che contribuiscono al confezionamento di un'opera veramente meritevole.
Per quanto riguarda Inu ni blabla (da adesso in poi abbreviamo con Inukai) ecco invece il giusto approccio rispetto a Demon Slave è più importante . Inukai è un'opera estremamente demenziale e che fa delle sue situazioni assurde il suo marchio di fabbrica, raggiungendo dei picchi che credo non siano mai stati raggiunti da altre opere. Chiunque sia in cerca di qualcosa di serio deve tenersi alla larga, perché anche nei momenti più seri (più presenti di quanto comunque si potrebbe pensare) si avrà sempre la sensazione di scrutare qualcosa di al contempo geniale e al contempo stupidissimo, meraviglioso nella sua impalpabilità. Io personalmente non potrei chiedere di meglio tanto che sto aspettando di leggere il finale dell'opera (conclusa lo scorso luglio ma indietro con le traduzioni) per vedere se si riconfermerà fino alla fine e darle addirittura un mio personale 10/10.
Chiude infine la mia top 3 To Save the World blabla (questo lo abbrevieremo con To Save), manga che io continuo a inserire in ogni mia top perché beh è l'opera più divertente che abbia mai letto in vita mia. Adoro la direzione sempre più folle (ed epica) che sta prendendo la storia, adoro i personaggi e adoro ovviamente le situazioni erotiche sempre più folli e sempre tremendamente divertenti che l'autore tira fuori. Io sono addirittura sorpreso che quest'opera sia così poco popolare perfino nella comunità weeb che per quanto mi riguarda dovrebbe adottarla e venerarla. Sicuramente la parte iniziale un po' ripetitiva non aiuta nell'approccio iniziale (le varie eroine vengono tutte presentante con un canovaccio simile per quanto declinato di volta in volta sulle loro peculiarità), ma la storia poi ingrana di brutto, fermo restando che comunque la componente comica di questa serie è sempre così riuscita da ammazzarsi dalle risate fin da subito. Ci rivediamo l'anno prossimo quindi con To Save, perché tanto salvo non esca nemmeno un volume quest'anno finirà di nuovo nella mia top .



E Parallel Paradise? Non è nella top, ma nel mio cuore.

Cosa dire su Tune che non abbia già scritto in altri post? Beh quasi niente e infatti posso tranquillamente incollare il messaggio che ho scritto sulla serie nel topic dedicato all'opera:

"Per ora io la serie l'ho semplicemente adorata. Era dai tempi di Gotoubun (a cui Tune deve per giunta qualcosina) che non mi ritrovavo a leggere un'opera con un cast che mi rapisse e convincesse così tanto, al punto che per quanto mi riguarda rispondere al sondaggio del topic almeno al momento è praticamente impossibile, mi sentirei male a votarne soltanto una . Le 4 eroine ovviamente sono la punta di diamante, ma al momento sono soddisfatto anche del protagonista. In genere nelle romcom il protagonista è molto semplice come personaggio per favorire il più possibile l'immedesimazione, ma apprezzo la scelta di averlo reso in questo caso invece un pg molto strambo al punto da essere quasi anche il comic relief della serie. Trovo inoltre che le sue peculiarità caratteriali tornino piuttosto utili nelle interazioni con le protagoniste che infatti danno il meglio di loro quando devono ritrovarsi ad interfacciarsi con i suoi modi poco ortodossi. Forse una critica che si può fare all'opera è la mancanza di originalità, sia a livello narrativo che a livello grafico prende a piene mani dagli stilemi del genere, ma nel mio caso specifico non ha minato il mio apprezzamento e il risultato è comunque riuscito a coinvolgermi tanto. Spero che la serie non si perda e riesca ad avere il giusto supporto per continuare perché le mie aspettative sulla riuscita finale sono molto alte."

Posso aggiungere giusto un dettaglio per far capire quanto questo titolo mi abbia colpito. È l'unica opera a cui abbia assegnato un award che su mangadex non abbia il bollino erotica (quindi una serie con contenuti erotici espliciti) o che sia direttamente un hentai .

Parto come al solito con l'hentai pubblicato in Italia, quest'anno una scelta veramente semplice: In gita alla spiaggia per nudisti!! di Shiwasu Okina. Questo ha tutti gli elementi che servono per essere una grande opera emh intendo dire un grande hentai, tantissimi pg femminili tutti con un ottimo chara design e situazioni piccanti a profusione. Se devo trovare un difetto all'opera è che purtroppo la prof viene sfruttata pochissimo e soprattutto nel finale, nonostante fosse il personaggio che catturasse di più l'attenzione nelle prime pagine tanto da farmela aspettare tutto il tempo nella tenda . Opera consigliata fosse anche supportare queste nuove realtà editoriali che hanno il coraggio di investire in questo meraviglioso mercato (intendo il mercato degli hentai eh non quello dei manga in generale).
Per quanto riguarda il premio cultura per l'opera non pubblicata in Italia, se l'anno scorso il trait d'union erano le milf, quest'anno per par condicio si punta alle teen e per non farci mancare niente ci mettiamo dentro anche una spruzzata di incest, perché a me di passare per depravato importa . Il premio va quindi a #457718 (io metto direttamente il numero perché il titolo è enorme) di Ichinomiya Yuu. Questo è il terzo capitolo, quello conclusivo, per quanto il mio apprezzamento è esteso ovviamente anche ai 2 precedenti capitoli e al capitolo 0 che fa da prequel. Disegni stratosferici, ai vertici assoluti del mondo hentai, un personaggio femminile che è un mix di impertinenza e adorabilità, la dinamica incest che dona il gusto del proibito al tutto e un risvolto romantico ben infilato in mezzo a quelli più piccanti, c'è tutto in questo hentai. Dita incrociate per qualche eventuale after story, magari anche con relativo timeskip, ma anche non dovesse mai esserci i 4 capitoli capitoli finora pubblicati sono quadrittico completo e dall'indiscutibile fascino.

Questo manga . Io credo che nei confronti di certe opere non si debba avere la paura di utilizzare le giuste etichette, quindi con tutta l'umiltà possibile posso dire che Sundome Milky Way sia uno dei più grandi capolavori del 21° secolo, e chi dice il contrario non capisce un cazzo. Basterebbe l'incipit per inquadrare la grandezza di quest'opera: la serie parla di una giovane supponinana (razza aliena dai tratti simili a quella degli xenomorfi della saga Alien) di nome Lune che vive in una società così avanzata che i maschi hanno perso i loro istinti sessuali, viene quindi reclutata in un particolare corpo di spedizione che ha il compito di individuare umani dal particolare appetito sessuale per concepire un figlio con gli stessi impulsi del padre e far di nuovo prosperare la sua specie. Il risultato è una serie che fa ammazzare dalle risate, le situazioni erotiche sono quasi tutte geniali ed estremamente piccanti ed ha anche qualche momento di insperata profondità. L'opera volendo è anche un pochetto una sorta di decostruzione delle normali zuccherose commedie harem. Il protagonista infatti pur mantenendo le normali caratteristiche del genere, come ad esempio il buon cuore, laboriosità, onestà, è anche apertamente un gigantesco pervertito (non a caso è stato scelto da Lune) continuamente pronto quando gli parte l'ormone a fare zozzerie con qualsiasi ragazza gli capiti a tiro fino anche ad accoppiarsi (pur non riuscendoci per ragioni di trama che ovviamente non spoilero). E stesso dicasi per le varie eroine, che sicuramente ricalcano modelli comportamentali già visti (c'è la tsundere, la kudere, ecc...) sempre trattati però con un piglio parodistico e decostruzionista. Sono inoltre anche loro estremamente propositive e pronte a combattere con ogni mezzo anche danneggiando le altre rivali in amore se necessario, a differenza delle normali commedie harem dove le eroine si dividono in maniera educata il protagonista di turno qui è spesso una royal rumble piena di colpi bassi. Plauso finale anche all'ottimo comparto grafico. Funatsu riesce a destreggiarsi tra scene dolcissime, scene piccantissime e scene stupidissime riuscendo a rendere tutto sempre fresco e ricco di personalità, sicuramente la ciliegina sulla torta per un manga già scritto in maniera eccezionale.