Shonen Jump #11

- L'autore ha preso spunto da Naoki Urasawa, Takeshi Obata, Yusei Matsui (ha apprezzato tanto Nogami Neuro), Hirohiko Araki per il fattore suspance, e molti altri.
- Shirai ha anche ammesso di guardare molti film, anch'essi di ispirazione. Ama molto il film "L'innocenza del diavolo".
- Ama le situazioni generate dai personaggi a due facce.
- Shirai: "In Jump, mentre gli altri creano delle battaglie visivamente accattivanti, noi dobbiamo spingere sempre sul fattore di guerriglia psicologica in maniera pesante."
- A Posuka piace disegnare Krone. A Shirai piace vederla mentre disegna.
- A Posuka piace anche disegnare Isabella, e pensa che sia l'unico personaggio che debba essere sempre disegnato bene.
- A Shirai piace sfidare i lettori o raggirarli.
- Shirai vuole esprimere lo slogan di Jump "Amicizia, lavoro duro, vittoria!" nella storia. Spera di riuscire a farlo capire nonostante il protagonista della storia sia una ragazza e che il manga non sembra nei canoni di Jump.
- Ha già deciso l'ambientazione e la storia del mondo esterno in cui Emma scapperà. Un indizio è nascosto nel titolo "The Promised Neverland".
- Il titolo era stato pensato come "Neverland", ma poi si è pensato di aggiungere qualcos altro per renderlo migliore.
- Sta pensando ad uno sviluppo dove il termine "Promised" possa essere agganciato e fuso con la storia.
- Shirai: "Se Emma riuscirà a fuggire, conoscerò il significato di The Promised Neverland, quindi spero di non essere cancellato prima di allora (ride)!"
- Shirai vorrebbe concludere l'arco della fuga orientativamente per i volumi 3 o 4, ma non sa ancora quanto tempo precisamente gli servirà. Vuole passare al prossimo arco il prima possibile.