Olympus no Pollon

trama:
Vispa e curiosa bambina dai riccioli d'oro, dall'aspetto dolce, simpatico e meraviglioso, è l'unica figlia del dio Apollo e vuole a tutti i costi diventare una dea a tutti gli effetti. In qualità di figlia di un Dio, vive nell'Olimpo, che però è un posto strano, molto simile alla Terra dei giorni nostri, tra televisione e supermercati.
Pollon rivive buona parte delle storie narrate nella mitologia greca, con qualche variazione. La piccola però si trova sempre in mezzo ai guai e fa continuamente danni agli dei a volte anche solo per attirare l'attenzione. Suo nonno Zeus, allora, per togliersi dai piedi la vivace nipotina ed evitare che gli distrugga l'Olimpo, ha fatto un patto con lei: la farà diventare una dea quando avrà riempito un magico salvadanaio con le monete che lui le donerà ogni volta che compierà una buona azione.

Spinta dal desiderio di diventare una vera e propria dea, insieme a Eros dio dell'amore e suo inseparabile compagno di disavventure, Pollon va alla ricerca di persone da aiutare, imbattendosi appunto nei protagonisti dei miti greci rivisitati in chiave moderna.
Pollon aiuta Narciso a trasformarsi da brutto ragazzo occhialuto qual era inu un affascinante giovane, che però induce le donne a diventare brutte. Qunado incontra il satiro Pan dapprima gli rompe il flauto, poi aiutata da suo zio Poseidone si fa costruire un'altra siringa che inizia a strimpellare prima di restituirla al legittimo proprietario. Da Cassandra a Icaro, da Atlante a Psiche, l'aspirante dea incrocia i maggiori miti della storia antica, così, tra un pasticcio e un altro, la piccola Pollon si dà molto da fare con il suo buon cuore e le monete nel salvadanaio continuano ad aumentare.
Ad aiutarla lungo il suo cammino trova anche la Dea delle dee, che la incoraggia e la salva da brutte situazioni, come un angelo custode, regalandole un fermaglio col quale contattarla e usare il Miracolo Bon Bon.
L'ultima fatica per diventare dea, Pollon la compie salvando la Terra dai mali usciti dal vaso di Pandora: grazie alla speranza, che era rimasta in fondo al mitico vaso dei demoni, la bambina riesce a imprigionare di nuovo i mostri e scopre che la Dea delle dee era proprio la dea della speranza. Come segno di riconoscenza per gli sforzi di Pollon, la dea le cede il titolo.
Così, al termine di una cerimonia che assomiglia alla proclamazione di una laurea, l'Olimpo si ritrova con una nuova dea della speranza: Pollon.

tratto da wikipedia