[TOC] Weekly Shonen Magazine - 2024

週刊少年マガジン - 2024

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    Ho finito di recuperare anche i primi 52 capitoli di Akabane. Solito disclaimer: metto sotto spoiler ma è leggibile da chiunque conosca quantomeno la sinossi dell'opera.
    Nel complesso il mio giudizio è positivo, è stato piacevole leggere questi capitoli per quanto anche qui ci siano criticità da evidenziare. Sicuramente sono positivo, positivissimo, per il comparto tecnico. Regia e relativa composizione della tavola, scene d'azione, chara design, pulizia generale, tutto è di livello veramente alto, praticamente ineccepibile. Il livello è così alto che sono molto curioso di vedere anche le prossime opere dell'autore/autrice, con la speranza si cimenti in generi dove possa sbizzarrirsi ancora di più (penso a qualcosa con ambientazione fantasy per esempio). Decisamente promossa anche la componente romance. Se io dovessi definire il genere di Akabane direi che sia più che altro una commedia d'azione, dato che il fulcro della storia sono tutte le sfide che i protagonisti devono superare per proteggere per appunto la protagonista. C'è però una componente romance che riguarda i 2 protagonisti e qualche altro personaggio femminile che si infatua del protagonista maschile (Ibuki) e la gestione mi ha lasciato sorprendentemente estasiato. I 2 protagonisti insieme sono molto teneri e l'autore/autrice è molto bravo/a nel farci percepire la forza del loro legame, ma è notevole anche la gestione delle altre eroine "minori". Il secondo interesse romantico è un caso più unico che raro, la sua gestione inizialmente non mi aveva convinto per nulla e la trovavo forzata e poco consistente, quando però viene inserita all'interno delle vicende romantica il personaggio mi ha conquistato al punto tale da diventare probabilmente una delle mie eroine secondarie preferite in assoluto. Il terzo interesse romantico invece mi ha direttamente conquistato fin da subito :asd: , magari non mi piace come il secondo ma è veramente come scegliere tra la mamma e il papà tanto è alto il livello. Purtroppo non hanno molte speranze, l'intera opera si basa sul rapporto tra i 2 protagonisti, ma ad averceli harem così :asd: . Nel complesso anche le altre 2 componenti soddisfano. Per quanto riguarda quella action, la maggioritaria, purtroppo l'opera non è un battle, quindi per quanto ci siano scontri questi si riducono a scambi di colpi "realistici" (non ci sono le tipiche mosse da battle) che seppur molto gradevoli da seguire grazie all'ottimo comparto tecnico ovviamente mancano della tipica epicità che uno scontro più propriamente battle può restituire. Va detto che anche se privi di superpoteri le capacità dei protagonisti e antagonisti sono comunque esasperate (per dire sono in grado ad esempio di combattere in 1 vs 10) ma nei limiti del possibile c'è sempre una sobrietà che rende il tutto si godibile ma mai veramente scenico. Per quanto riguarda infine la componente slice of life, inizialmente ero molto spaventato all'idea dei 22 bodyguard, ma alla fine l'autore per ora pare se la stia cavando bene. Ovviamente non viene dato spazio a tutti i personaggi in egual misura, conosciamo di gran lunga più alcuni personaggi di altri, ma in generale quando l'autore decide di approfondire un personaggio è convincente. A me in generale capita, anche spesso purtroppo, che quando il focus si sposti dai protagonisti l'opera non riesca a catturarmi in egual misura, non è assolutamente così in Akabane e in genere quando l'autore sposta il focus ho sempre curiosità di conoscere il personaggio di turno che si rivela sempre affascinante, profondo e sfaccettato.
    Finora però ne ho parlato soltanto bene, benissimo, adesso è il momento di parlare delle criticità di cui ho fatto accenno all'inizio. Secondo me ce ne sono soprattutto 2 e non sono per niente banali. La prima è per quanto mi riguarda l'eccessivo ricorso al buonismo. In Akabane i personaggi si scontrano, attuano strategie, tradiscono, si alleano, fanno di tutto per risolvere le situazioni insomma, ma poi alla fine quasi sempre ciò che chiude il tutto è un bel pippone moralizzante che innesca un cambiamento nel cattivo di turno. Non sarebbe nemmeno un problema così grave se non fosse che ce n'è un abuso (non succede sempre sempre ma diciamo che 2 volte su 3 sì) e soprattutto nell'universo di Akabane sia una risoluzione un po' forzata. I cattivi in quest'opera infatti sono assassini disposti a uccidere una liceale, assassini professionisti che hanno all'attivo sicuramente sia altri omicidi sia altri crimini. Non proprio una categoria che dovrebbe avere un tasso di redenzione così alto :asd: . Poi per carità io ho il cuore tenero e ammetto che comunque la quasi totalità delle redenzioni mi ha comunque commosso, però non posso nascondere la testa sotto la sabbia e fingere che non ci sia un abuso di questo tipo di risoluzione. La seconda criticità invece riguarda a volte una certa mancanza di logica, che tecnicamente andrebbe di pari passo con il primo (perché appunto che ci siano tutte queste redenzioni è illogico) ma in generale è un problema estendibile anche ad altri snodi narrativi e sottotrame. Il cattivo per esempio io non l'ho capito, so cosa voglia ottenere ma non ho capito perché stia facendo quello che stia facendo per ottenerlo :0.0: , in un capitolo letteralmente spiega il suo piano eppure per me continua a non avere senso. Le stesse premesse narrative per me sono scricchiolanti, il motivo per cui Akabane sia in pericolo di vita è un pochino forzato ed ulteriori rivelazioni nel corso dell'opera secondo me la indeboliscono addirittura come premessa. Così come per me è abbastanza stupida la gestione del secondo interesse romantico, personaggio che io adoro, ma che inizialmente per me si comparta in maniera veramente stupida e poco sensata :asd: . Metto le mani avanti, magari sono io stupido che non ci ho capito niente quando tutto ha perfettamente senso, magari poi nel corso dell'opera l'autore saprà far quadrare tutto, però mi dispiace al momento io trovo tante risoluzione o troppo buoniste o troppo stupide :asd: .
    In conclusione, andando a fare un bilancio, i difetti sicuramente intaccano la godibilità generale, l'opera è lungi dell'essere perfetta, ma nel mio bilancio finale le qualità positiva superano quelle negative. Akabane è divertente, romantico, pieno di personaggi dal bel design e dalla bella scrittura, sa emozionare ed appassionare tanto, e ogni tanto lascia perplessi. Continuerò l'opera anche se il particolare sistema distributivo (l'opera è in finto simulpub, K-Manga distribuisce gruppi di capitoli ogni paio di mesi) è abbastanza insensato, nella speranza che l'autore continui a valorizzare i punti di forza e limare quelli deboli.





    K7VFJP0

    To be continued...
     
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    Ti manca anche Miburo, quello ormai si recupera quando uscirà l’anime :rotol:
    Anche io farò così visto che non la sto seguendo, a parte i primi che avevo letto.
     
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    Apprezzo che Mononoke, che onestamente non vedo come possa sopravvivere, prenda comunque una color perché esce il volume nuovo.
    Lo trovo proprio corretto.
     
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    Seitokai ha 1 milione di copie in circolazione con 5 volumi.
     
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    Stando ad un annuncio di lavoro (click) Uchiyama (per gli amici Attsun) l'autore di "I Don't Know if it's LOVE or MAGIC", tornerà a pubblicare una nuova serie in rivista. Al momento non si sa niente sulla serie se non che lui cerchi assistenti per iniziare i lavori a partire dalla fine di aprile, quindi idealmente la serie partirà in quel periodo se non addirittura qualche settimana/mese dopo. "The World or Her" era molto carino, "Love or Magic" purtroppo ormai ricordo poco per fare un'analisi più dettagliata ma in generale un difetto che riscontrai era che mancasse un po' di personalità, l'oneshot invece pubblicato qualche tempo fa l'ho trovato veramente bello, molto intenso e con un ottimo potenziale. Non so se la serie sarà tratta da quello, ma se così fosse la mia curiosità c'è tutta, nonostante non fosse particolarmente zozzo e io speri sempre in opere un po' spinte, specialmente da un bravo artista come Attsun :asd:
     
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    A me fa piacere che torni, anche se forse l’avrei visto meglio sul bessatsu dove aveva pubblicato la sua prima opera e come rivista secondo me funziona meglio per lui.
     
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    Già un'altra color a Kanan? Ottimo :asd: . Mi fa piacere anche per la color a Gachiakuta, per quanto la speranza è che anche questa serie venga inserita nel giro delle lead e non si limiti più solo alle color page semplici. Per quanto riguarda Kanojo infine, narrativamente è quel che è ma graficamente Miyajima potrebbe tirare fuori qualcosa di notevole come dimostrano le copertine degli ultimi volumi, il problema è che perfino sulle color in genere è in modalità risparmio (sono semplici foto ricalcate con giusto il personaggio di Mizuhara disegnato) quindi non ho particolari aspettative nemmeno su quel fronte :asd:
     
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    Ho letto i primi 9 capitoli di Orion.

    Partiamo innanzitutto dalla domanda che mi sono fatto leggendo sostanzialmente tutti e 9 i capitoli finora pubblicati di quest'opera: come cavolo si gioca a shogi :asd: ? In genere gli autori spiegano gradualmente le regole dello sport di cui vanno a trattare in modo tale da dare la possibilità anche a chi non lo conosca di capire cosa stia succendo, ma in quest'opera non c'è praticamente nulla di tutto ciò. Per uno come me che di shogi non sa praticamente niente (la mia conoscenza si limita al "è una sorta di scacchi giapponese") l'elemento sportivo di quest'opera è inseguibile, vedo questi "futa 7-8" oppure "gyo 5-6" e non ho alcun elemento per dare valore a queste mosse :0.0: . Non so se magari le spiegazioni fossero relegate a note dell'autore che a noi non sono pervenute a causa della traduzione di K-Manga (che non traducano nulla fuori dai riquadri), o se l'autore abbia deciso di aspettare la prima vera partita (che vedremo a partire dal prossimo capitolo) per iniziare a introdurci un po' di più al regolamento di questo gioco, fatto sta che per ora io non ho capito praticamente niente. Sicuramente K-Manga una sua parte di colpa ce l'ha perché i nomi dei pezzi non vengono tradotti rendendo quindi di fatto impossibile a chi non conosca i kanji anche solo capire che pezzo stiano muovendo pur magari conoscendo il funzionamento dello shogi :asd: . Per ora quindi l'elemento sportivo è semplicemente bocciato. Stupido io a non essermi studiato la pagina wikipedia sullo shogi forse, ma sinceramente a me non era mai capitato di leggere un'opera in cui venissero fornite 0 informazioni come in questo caso :asd: .
    Dove l'opera non delude invece ed anzi va addirittura oltre le mie aspettative è nel tratteggio caratteriale dei personaggi, veramente di primo piano come ci si aspetterebbe dall'autore che ha firmato Your Lie in April. Siamo soltanto al capitolo 9 ma per quanto mi riguarda la coppia di protagonisti è già probabilmente una delle migliori dell'intero roster del Magazine. La protagonista femminile è un personaggio semplicemente splendindo e non c'è una singola scena che la riguardi che io non abbia amato, quello maschile magari non è altrettanto brillante ma è veramente facile entrarci comunque in sintonia e finire per tifare per lui. Arakawa al solito è molto bravo nel mettere al centro del racconto le fragilità e le insicurezze dei suoi personaggi, affrontarle con la giusta sensibilità e permetterci di simpatizzare e legarci a loro. La storia inizia in un periodo estremamente difficile per il protagonista maschile, in balia di difficoltà sia personali che professionali, eppure non si sfocia mai nel semplice pietismo, anzi la gestione del tono secondo me è veramente buona, c'è una certa malinconia di fondo che ci si aspetterebbe da chi ha scritto Your Lie ma è un'opera che sa anche prendersi molto alla leggera e piena anche di momenti divertenti. Gli stessi protagonisti non stanno sempre semplicemente a soffrire appunto, a volte li vediamo allegri, a volte arrabbiati, altre volte volentorosi, altre volte ancora in balia di situazioni difficili da gestire.
    Il rapporto con lo shogi è ovviamente centrale per entrambi.
    Per quanto riguarda lei per ora si è intravisto poco, sicuramente la sua incredibile competenza lascia trasparire una certa passione per il gioco, passione che però la ragazza rinnega, io ipotizzo per qualche trauma familiare ma al momento non abbiamo ancora elementi. Sarà sicuramente interessante comunque scoprire cosa l'abbia resa da un lato così cinica, la vediamo infatti avere un approccio alle situazioni spesso pragmatico e disilluso cercando sempre di interpretare il ruolo più funzionale alla risoluzione del suo obiettivo, dall'altro lato senza però soffocarne una certa sensibilità che noi vediamo ad esempio nel modo in cui comunque si prenda a cuore la situazione del protagonista cercando addirittura di consolarlo e spronarlo.
    Per quanto riguarda lui invece, lo shogi è totalizzante. È un gioco che in un certo senso lo ha salvato in passato, che gli ha permesso di sviluppare un legame molto forte con una persona a lui cara, ma che adesso lo sta anche facendo soffrire. Emblematiche in tal senso sono le considerazioni che la protagonista fa a lui sottolineando talvolta quando sia triste che anche i suoi prezzi appaiano tristi e talvolta quando lui stia bene che sia davvero affascinante quando gioca a shogi, a sottolineare come questo sia più ormai di un semplice gioco per lui ma quasi uno specchio sulla sua anima. E il protagonista sta vivendo la più classica delle situazioni "tanto più ti esponi tanto più rischi di rimanerne ferito" . In questo lui e la protagonista femminile sono complementari, lei in un certo senso sembra aver fatto molto suo questo concetto e infatti nasconde i suoi sentimenti proprio per evitare di essere ferita, lui purtroppo non ha la stessa freddezza. In questi nove capitoli lo vediamo cercare di diventare più distaccato ma con ben magri risultati, il protagonista sembra stare meglio solo quando affronta le situazioni e lo shogi, mai quando cerca di scapparne. Impossibile non fare il confronto con il protagonista di Your Lie, dove lì al posto dello shogi c'era il pianoforte. Mentre però in Your Lie il tutto aveva una carica drammatica maggiore, qui è tutto più delicato, più sfumato, e un rapporto che in Your Lie era praticamente un trauma qui ha più che altro tinte agrodolci. Resta comunque un rapporto molto affascinante e complesso.
    Per entrambi comunque abbiamo appena grattato la superficie, c'è chiaramente ancora tanto da scoprire su di loro, ma già quel poco che si è visto è abbastanza da farmi avere ottime aspettative. Promossi anche gli altri personaggi di contorno, per ora ovviamente anche per quanto riguarda loro si è visto pochino ma in generale la sensazione è che tutti abbiano qualcosa da raccontare e siano interessanti da scoprire.

    Insomma in conclusione giudizio abbastanza spaccato il mio. L'elemento sportivo è da sistemare e spero che Arakawa inizi a tenere in considerazione anche noi che di shogi non ne sappiamo assolutamente niente, la scrittura dei personaggi invece è notevole e da quel punto di vista deve semplicemente continuare a confermare l'ottimo lavoro iniziato. Forse avrò dato io troppo peso all'elemento sportivo ma i personaggi si ritrovano a parlare spesso di questo gioco entrando nel dettaglio quindi mi risultata naturale rimanere contrariato nel perdermi l'importanza di queste riflessioni. Andando a soppesare i 2 elementi ovviamente uno come me che ha nella scrittura dei personaggi sempre l'elemento di maggiore interesse alla fine il giudizio non può che essere più positivo che negativo, l'augurio quindi è che l'opera riesca a ritagliarsi il suo spazio e sopravvivere, limando nel mentre qualche difettuccio :asd: .
     
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    CITAZIONE ('Alberto @ 14/3/2024, 14:10) 
    Ho letto i primi 9 capitoli di Orion.

    Partiamo innanzitutto dalla domanda che mi sono fatto leggendo sostanzialmente tutti e 9 i capitoli finora pubblicati di quest'opera: come cavolo si gioca a shogi :asd: ? In genere gli autori spiegano gradualmente le regole dello sport di cui vanno a trattare in modo tale da dare la possibilità anche a chi non lo conosca di capire cosa stia succendo, ma in quest'opera non c'è praticamente nulla di tutto ciò. Per uno come me che di shogi non sa praticamente niente (la mia conoscenza si limita al "è una sorta di scacchi giapponese") l'elemento sportivo di quest'opera è inseguibile, vedo questi "futa 7-8" oppure "gyo 5-6" e non ho alcun elemento per dare valore a queste mosse :0.0: . Non so se magari le spiegazioni fossero relegate a note dell'autore che a noi non sono pervenute a causa della traduzione di K-Manga (che non traducano nulla fuori dai riquadri), o se l'autore abbia deciso di aspettare la prima vera partita (che vedremo a partire dal prossimo capitolo) per iniziare a introdurci un po' di più al regolamento di questo gioco, fatto sta che per ora io non ho capito praticamente niente. Sicuramente K-Manga una sua parte di colpa ce l'ha perché i nomi dei pezzi non vengono tradotti rendendo quindi di fatto impossibile a chi non conosca i kanji anche solo capire che pezzo stiano muovendo pur magari conoscendo il funzionamento dello shogi :asd: . Per ora quindi l'elemento sportivo è semplicemente bocciato. Stupido io a non essermi studiato la pagina wikipedia sullo shogi forse, ma sinceramente a me non era mai capitato di leggere un'opera in cui venissero fornite 0 informazioni come in questo caso :asd: .
    Dove l'opera non delude invece ed anzi va addirittura oltre le mie aspettative è nel tratteggio caratteriale dei personaggi, veramente di primo piano come ci si aspetterebbe dall'autore che ha firmato Your Lie in April. Siamo soltanto al capitolo 9 ma per quanto mi riguarda la coppia di protagonisti è già probabilmente una delle migliori dell'intero roster del Magazine. La protagonista femminile è un personaggio semplicemente splendindo e non c'è una singola scena che la riguardi che io non abbia amato, quello maschile magari non è altrettanto brillante ma è veramente facile entrarci comunque in sintonia e finire per tifare per lui. Arakawa al solito è molto bravo nel mettere al centro del racconto le fragilità e le insicurezze dei suoi personaggi, affrontarle con la giusta sensibilità e permetterci di simpatizzare e legarci a loro. La storia inizia in un periodo estremamente difficile per il protagonista maschile, in balia di difficoltà sia personali che professionali, eppure non si sfocia mai nel semplice pietismo, anzi la gestione del tono secondo me è veramente buona, c'è una certa malinconia di fondo che ci si aspetterebbe da chi ha scritto Your Lie ma è un'opera che sa anche prendersi molto alla leggera e piena anche di momenti divertenti. Gli stessi protagonisti non stanno sempre semplicemente a soffrire appunto, a volte li vediamo allegri, a volte arrabbiati, altre volte volentorosi, altre volte ancora in balia di situazioni difficili da gestire.
    Il rapporto con lo shogi è ovviamente centrale per entrambi.
    Per quanto riguarda lei per ora si è intravisto poco, sicuramente la sua incredibile competenza lascia trasparire una certa passione per il gioco, passione che però la ragazza rinnega, io ipotizzo per qualche trauma familiare ma al momento non abbiamo ancora elementi. Sarà sicuramente interessante comunque scoprire cosa l'abbia resa da un lato così cinica, la vediamo infatti avere un approccio alle situazioni spesso pragmatico e disilluso cercando sempre di interpretare il ruolo più funzionale alla risoluzione del suo obiettivo, dall'altro lato senza però soffocarne una certa sensibilità che noi vediamo ad esempio nel modo in cui comunque si prenda a cuore la situazione del protagonista cercando addirittura di consolarlo e spronarlo.
    Per quanto riguarda lui invece, lo shogi è totalizzante. È un gioco che in un certo senso lo ha salvato in passato, che gli ha permesso di sviluppare un legame molto forte con una persona a lui cara, ma che adesso lo sta anche facendo soffrire. Emblematiche in tal senso sono le considerazioni che la protagonista fa a lui sottolineando talvolta quando sia triste che anche i suoi prezzi appaiano tristi e talvolta quando lui stia bene che sia davvero affascinante quando gioca a shogi, a sottolineare come questo sia più ormai di un semplice gioco per lui ma quasi uno specchio sulla sua anima. E il protagonista sta vivendo la più classica delle situazioni "tanto più ti esponi tanto più rischi di rimanerne ferito" . In questo lui e la protagonista femminile sono complementari, lei in un certo senso sembra aver fatto molto suo questo concetto e infatti nasconde i suoi sentimenti proprio per evitare di essere ferita, lui purtroppo non ha la stessa freddezza. In questi nove capitoli lo vediamo cercare di diventare più distaccato ma con ben magri risultati, il protagonista sembra stare meglio solo quando affronta le situazioni e lo shogi, mai quando cerca di scapparne. Impossibile non fare il confronto con il protagonista di Your Lie, dove lì al posto dello shogi c'era il pianoforte. Mentre però in Your Lie il tutto aveva una carica drammatica maggiore, qui è tutto più delicato, più sfumato, e un rapporto che in Your Lie era praticamente un trauma qui ha più che altro tinte agrodolci. Resta comunque un rapporto molto affascinante e complesso.
    Per entrambi comunque abbiamo appena grattato la superficie, c'è chiaramente ancora tanto da scoprire su di loro, ma già quel poco che si è visto è abbastanza da farmi avere ottime aspettative. Promossi anche gli altri personaggi di contorno, per ora ovviamente anche per quanto riguarda loro si è visto pochino ma in generale la sensazione è che tutti abbiano qualcosa da raccontare e siano interessanti da scoprire.

    Insomma in conclusione giudizio abbastanza spaccato il mio. L'elemento sportivo è da sistemare e spero che Arakawa inizi a tenere in considerazione anche noi che di shogi non ne sappiamo assolutamente niente, la scrittura dei personaggi invece è notevole e da quel punto di vista deve semplicemente continuare a confermare l'ottimo lavoro iniziato. Forse avrò dato io troppo peso all'elemento sportivo ma i personaggi si ritrovano a parlare spesso di questo gioco entrando nel dettaglio quindi mi risultata naturale rimanere contrariato nel perdermi l'importanza di queste riflessioni. Andando a soppesare i 2 elementi ovviamente uno come me che ha nella scrittura dei personaggi sempre l'elemento di maggiore interesse alla fine il giudizio non può che essere più positivo che negativo, l'augurio quindi è che l'opera riesca a ritagliarsi il suo spazio e sopravvivere, limando nel mentre qualche difettuccio :asd: .

    Perdonami, però non è una legge non scritta che in ogni opera che riguardi uno sport debbano essere spiegate le regole dello sport stesso :asd: In Blue Box ad esempio, grosse spiegazioni tecniche su basket o badminton non ne vengono fornite, qualche approfondimento c'è qua e là ma si limitano a quello.

    Poi ovviamente qua siamo di fronte allo shogi che per noi occidentali è meno familiare (come potrebbe essere nel caso del go), però non possiamo farne un caso particolare solo per questo. Personalmente non ritengo limiti la lettura finora perché lo shogi è solo uno strumento narrativo (poteva essere la musica, alla fine non viene mai approfondito l'aspetto tecnico).
    Tra l'altro, non essendoci state ancora vere e proprie partite, penso sia pure prematuro dirlo :asd:
     
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    CITAZIONE (Takagi @ 14/3/2024, 19:54) 
    Perdonami, però non è una legge non scritta che in ogni opera che riguardi uno sport debbano essere spiegate le regole dello sport stesso :asd: In Blue Box ad esempio, grosse spiegazioni tecniche su basket o badminton non ne vengono fornite, qualche approfondimento c'è qua e là ma si limitano a quello.

    Poi ovviamente qua siamo di fronte allo shogi che per noi occidentali è meno familiare (come potrebbe essere nel caso del go), però non possiamo farne un caso particolare solo per questo. Personalmente non ritengo limiti la lettura finora perché lo shogi è solo uno strumento narrativo (poteva essere la musica, alla fine non viene mai approfondito l'aspetto tecnico).
    Tra l'altro, non essendoci state ancora vere e proprie partite, penso sia pure prematuro dirlo :asd:

    Non ho mai parlato di legge infatti, è una scelta che Arakawa ha fatto e che non mi è piaciuta, tutto qui, io preferisco quella che mi era sempre capitata di vedere ovvero di spiegare :asd: . Il paragone con Blue Box secondo me non ci sta, lì l'elemento sportivo è molto più defilato. La differenza sta banalmente nel fatto che per esempio in Blue Box io non ho mai visto Taiki parlare di Clear o Drop che sono colpi del badmington, mentre invece qui i protagonisti parlano spesso di mosse di shogi entrando anche nel dettaglio. Poi se mi sto ricordando male e succede anche in Blue Box non ho problemi a dire che come scelta non mi sia piaciuta nemmeno lì :asd: . Anche io ho ipotizzato che magari inizierà a entrare maggiormente nel dettaglio a partire dai prossimi capitoli quando vedremo delle vere e proprie partite, ma il fatto che cominci a spiegare dal 10 non cancella il fatto che in questi primi 9 ci siano dei dialoghi di cui non abbia capito assolutamente nulla :asd: .
    Ovviamente tieni conto che quando io ad esempio scrivo "la gestione dell'elemento sportivo è bocciata" è sottointeso sempre un gigantesco "per me", non faccio analisi critiche trascrivo semplicemente le mie opinioni e sensazioni e se da non conoscitore di shogi ho trovato diversi dialoghi incomprensibili per me le mie sensazioni non possono che essere macchiate.
     
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    Vi ricordate di Tokyo Ghost Bros della Sasuga? Era uno dei 3 oneshot che pubblicò in rivista qualche anno fa per far scegliere poi al pubblico tramite votazione quale sarebbe dovuta diventare una serie. Dopo anni che non se n'è più saputo nulla ed anzi la Sasuga ha iniziato addirittura una nuova serie su una rivista gestita da un altro editore, finalmente abbiamo novità proprio in merito a questo oneshot. Inizierà infatti settimana prossima su Manga Box una serie dal titolo "Tokyo R.I.P." che a giudicare dall'immagine promozionale la richiama chiaramente. Il tweet di annuncio è questo: click . L'oneshot tradotto invece lo potete trovare dai Phoenix Scans per chi fosse curioso. Non è una notizia prettamente legata al Magazine, ma visto che l'oneshot su questa rivista è stato pubblicato in originale e visto che al tempo ne discutemmo mi sembrava il caso di segnalarlo :asd:
     
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97 replies since 8/12/2023, 10:37   1912 views
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