Raw Hero

Raw Hero l'ho trovato un rip-off mal fatto di Prison School. Certo, se uno non ha mai letto Prison School potrebbe anche trovarlo spassoso, ma altrimenti è inevitabile fare un confronto fra i due e Raw Hero ne esce con le ossa rotte. Tralasciando il senso dell'umorismo dell'autore che può piacere o meno, ci sono fin troppe similitudini fra le due serie:

- Il capo di Chiaki è palesemente il preside della scuola;
- La situazione fra Chiaki e Minako è identica alla situazione fra Kyoshi e la sorella minore della presidente, con il protagonista maschile che cade preda di una serie infinita di fraintendimenti e malintesi e non riesce ad arrivare alla protagonista femminile, non a caso Chiaki (maschio) è sostanzialmente il Kyoshi di Prison School;
- Alcune battute sono praticamente identiche

Il problema principale non è comunque la somiglianza con l'opera precedente dell'autore. Alla fine essendo state partorite dalla stessa mente malata e geniale è anche fisiologico che siano simili e comunque Prison School è stato uno spasso dall'inizio fino al penultimo volume, quindi se Raw Hero fosse stato tale e quale non mi sarei mai lamentato. Purtroppo però stavolta il senso dell'umorismo mi è sembrato particolarmente scadente, con una serie prepotentemente lunga e per la maggior parte superflua di riferimenti sessuali. Per fare un esempio, il volume 3 si chiude con l'editor che tira fuori l'uccello lasciando ovviamente intendere che è in cerca di un favore sessuale, salvo poi scoprire nel capitolo successivo che in realtà era solo ubriaco e "l'ha tirato fuori così, per sport". Da un lato fa ridere perché è la demenzialità che contraddistingue l'autore, dall'altro però è esageratamente stupida come gag e finisco per pensare che era semplicemente la scusa per disegnare un cazzo e mantenere il personaggio pervertito che l'autore si è costruito su di sé.

Altro punto spinoso è la trama, che non è mai riuscita a prendermi perché tante, troppe cose sono lasciate al caso, complice il fatto che essa viene realmente spiegata solo nel terzo volume (nella scena in cui la tizia del telegiornale parla mentre noi vediamo il capo venire sodomizzato dalla escort) ed è questa la ragione per la quale mi sono dovuto sforzare di andare avanti durante i primi due volumi. Poi è tutto un susseguirsi di eventi surreali, che a volte fanno ridere e a volte lasciano interdetto.

Infine, in questo manga Hiramoto ha creato uno dei personaggi di fantasia che più ho detestato, e parlo ovviamente del senpai. Avete presente quando si dice di una cosa che "è talmente brutta che fa il giro e diventa bella"? Ecco, il senpai porta questo concetto al livello successivo facendo ben due volte il giro, talmente brutto come personaggio da diventare bello ma in maniera così esagerata da tornare ad essere brutto. Ha regalato momenti che sono delle vere e proprie perle, ma alla fine l'unica sensazione che mi suscitava era quella di voler entrare nel manga e prenderlo a schiaffi fino a farmi sanguinare le mani. Una cosa del genere l'ho provata solo con Michael Scott (protagonista di The Office, serie TV epica che se non avete visto dovreste recuperare all'istante), il che è tutto dire, con la differenza però che con Michael dopo un po' ti ci abitui, il senpai invece è stato un peggiorare continuo. L'unico momento in cui si è leggermente salvato come personaggio è stato nel finale.

Ovviamente non è tutto un disastro. Una cosa che ho apprezzato moltissimo è il primo capitolo che si apre con le esatte scene dell'ultimo volume, segno lampante che l'autore aveva già bene in mente dove voleva portare la storia ed i personaggi.

Altro punto di forza di Hiramoto sono i disegni che sono spettacolari, le risa per la maggior parte derivano proprio dalle situazioni surreali unite a dei disegni fuori dal comune. Ironia della sorte, la tavola che più mi ha fatto ridere ce la regala proprio il senpai

Tavola che viene superata subito nel capitolo successivo da quest'altra, dove il volto del senpai palesemente non in prospettiva e ricco di dettagli in contrasto col resto della vignetta mi ha fatto sganasciare

Diciamo che alla luce di ciò ed alla luce di momenti come il seguente, il pg del senpai non è tutto da buttare

Concludo spendendo due parole sul finale, che è l'unica cosa che mi è davvero piaciuta e l'unica in cui supera Prison School. Una conclusione degna di questo nome Hiramoto non sa nemmeno cosa sia, con personaggi dimenticati e questioni totalmente irrisolte, però almeno è migliorato rispetto all'ultima volta