Non avevo argomentato perché, senza esagerazione, questa è l'OP di cui ho parlato di più assieme alla prima di SE

Anyway, premettendo che sono due ottime sigle e che entrambe meriterebbero l'accesso ai Quarti, la mia preferenza va a Fire per i seguenti motivi:

Animazione - nulla da dire, entrambe hanno ottime animazioni.
Ad una prima occhiata quella di Fire potrebbe apparire più statica (nello specifico, la presentazione delle Compagnie) ma è solo perché tutte le scene statiche della sigla sono state raggruppate in quel segmento (cosa che rappresenta anche una nota stilistica della regia, se vogliamo) invece di "sparpargliarle" come JJK.
Personalmente, però, la differenza la fanno Kazuhiro Miwa e Yuki Sato, che sono due animatori che apprezzo parecchio (aiuta che entrambi facciano largo uso di effetti e di impact frames, per cui ho un debole).

Disegni - non saranno all'altezza di quelli mostrati in Kizumonogatari ma i character designs di Hideyuki Morioka (che si è occupato anche dei designs di Sayonara, Zetsubo-sensei ) in Fire rimangono tanta roba, oltre a conservare una loro peculiarità (penso al primissimo piano di Inca, che sembra quasi un fish-eye)
I disegni sono aiutati da un'ottima composizione e da scelte stilistiche niente male come le bande blu e gli occhi che si illuminano all'attivazione dei poteri, momenti valorizzati al massimo nei cuts di Hirohara, col suo caratteristico afterglow (da apprezzare al meglio frame by frame).
Mi piace molto anche il generale uso dei colori, in particolare nelle scene della Penisola Cinese (con le fiamme che si stagliano contro il cielo stellato) e, infine, l'endcard finale che richiama il folle stile dell'autore.

Di JJK apprezzo indubbiamente la palette cromatica e i disegni in generale... ma non mi convince appieno l'integrazione di elementi 2D e 3D (i background in CG). Sicuramente non è un "difetto" marcato come in altre produzioni ma, in uno scontro così serrato, una cosa che normalmente sarebbe irrilevante pesa come un macigno.

Regia - ho già più volte cantato le lodi di Shingo Yamashita, il regista delle OPs di JJK ma la direzione di Naokatsu Tsuda in Fire è un capolavoro di montaggio, con quasi ogni scena che fluisce naturalmente nella successiva anche con trovate eccentriche ed ispirate (come si confà ad uno show del genere).
Giusto per citarne alcune: abbiamo due "invasioni" della scena (una a 0:22 l'altra a 0:38), uno swipe (a 0:32), un graphic match (a 1:10), Sho che appare (a 1:14) quando Aimer pronuncia il suo nome in "Shinrabansho" (concetto buddhista che indica tutte le cose del creato, rilevante all'interno della serie) e lo zoom out (a 1:18) che è senza dubbio la mia transizione preferita della sigla.
La telecamera, inoltre, tende a proseguire il movimento dei personaggi anche nelle scene successive (visibile soprattutto nelle scene di combattimento), rendendo più naturali i vari passaggi.

Last but not the least, la prospettiva di un Firebowl ai Quarti mi intriga non poco:
Yase vs Tsuda
Abe vs Hirohara
Mrs. Green Apple vs Aimer
Two openings, only fire