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Parere finale di Kimetsu no Yaiba - Demon Slayer

e i saluti del Juin Jutsu Team al progetto con un po' di storia editoriale

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  1. GinoSkà
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    Sua Altissima Eminentissima Eccellenza Il Santo Padre

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    Sono sempre un po' triste quando finisce un manga che stavo seguendo con affetto...

    Ringrazio in primis il JJT per il grande lavoro svolto, che ci ha permesso di fruire di questa opera liberamente. Passiamo adesso alle considerazioni finali:
    l'ultimo capitolo non me lo aspettavo così! Lo scenario del Giappone moderno era del tutto alieno all'opera, e vedermelo spuntare così all'improvviso nell'ultimo capitolo mi ha lasciato un po' perplesso devo dire; però la storia delle reincarnazioni ha un suo senso, e mi ha commosso un po' la tavola finale con tutti i personaggi (almeno quelli sopravvissuti) nella foto. Ma la donna che risponde al telefono chi è?

    Parlando del voto finale, io ho dato 4/5. Il mio è un voto basato quasi esclusivamente sull'emotività: Demon Slayer mi ha fatto rivivere certe emozioni da battle shonen vecchia maniera che non provavo da tempo, soprattutto guardandomi le battaglie mi sono sentito quasi tornare a quando da adolescente seguivo gli shonen dell'epoca, per questo gli dò un voto così alto. I personaggi, per quanto tutto sommato abbastanza semplici, mi sono risultati tutti interessanti e ho fatto il tifo per i buoni fino all'ultimo. Ho apprezzato anche che a tutti i villain venisse dato un minimo di background, e poi c'è da dire che per essere un battle shonen ha affrontato anche tematiche abbastanza profonde, come la morte dei propri cari e la vita dopo la morte. Ultima nota positiva, l'ambientazione nel Giappone in epoca Taisho mi è piaciuta veramente molto, ho trovato interessante la commistione fra elementi dell'antichità e altri della modernità.
    Non ho dato 5/5 perchè credo che oggettivamente abbia dei grossi limiti: la trama è ben lungi dall'essere originale, alla fine semplificando all'estremo si tratta di buoni VS cattivi e poco più; molte cose non sono state approfondite, di alcuni personaggi avrei voluto sapere di più e l'arco finale di tutti contro tutti mi è sembrato un po' affrettato. Altro difetto secondo me è la ripetitività, molti archi narrativi si assomigliano fra di loro (Tanjirou e uno o più pilastri che se le danno contro una o più lune crescenti).

    In conclusione, forse ciò che ho più apprezzato dell'opera è stata la sua semplicità: disegni semplici, storia abbastanza lineare, e una morale di fondo non proprio originale ma sempre ben gradita e rassicurante, che mi ha riportato con la mente ai battle shonen del passato.
     
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38 replies since 17/5/2020, 20:12   1953 views
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