Lanterna Verde

la figura di Sinestro, non che l'abbia stravolte e utilizzata in pessimo modo, ma ha dato vita ha un tie-in non è in sincronia con GL #20, dove ritroviamo Korugariano dove l'avevamo lascito nel #19.

Sin dalle prime 5 pagine si respira aria di epicità, proiettati in un futuro indefinito, le prime parole che leggiamo sono il giuramento delle Lanterne Verdi che, citando Hal Jordan nella scena finale di Rinascita, "io non dimenticherò mai".
Voltando pagine ci ritroviamo davanti al maestoso Libro di Oa e inizia così il racconto di un misterioso bibliotecario di nome Toris ad una nuova LV, Snow, che ha appena concluso il suo addestramento, portando il lettore indietro nel tempo, mostrandogli il grande percorso compiuto da Hal Jordan e compagni dalle origini.
Già qui il cuore iniziava a salirmi in gola per la nostalgia, quasi non volevo proseguire, perchè una volta voltata l'ultima pagina sarebbe finito veramente tutto.

Proseguendo ci ritroviamo davanti a delle scene di grande tensione: Hal Jordan deceduto nella zone morta, Sinestro adirato e in lascrime tra le macerie del suo amato pianeta.
Il passo successivo non può che essere ciò che tutti attendavamo dall'inizio del New 52: il ritorno al giallo del nostro Korugariano preferito, e l'avverarsi della profezia che vedeva Hal Jordan come Lanterna Nera, il tutto rappresentato dalla magnificenza dei disegni di Doug Mahnke.
A questo punto Johns sposta la scena sul villain principale della saga, la prima Lanterna, fornendoci altre rivelazioni e particolari riguardo il suo passato e il modo in cui è entrato in contatto con lo spettro emozionale (per poi praticamente fondersi con esso): mi è piaciuto molto scoprire che la mano a cui assistono Krona e gli altri è di Volthoom ed il motivo per cui appare con un anello verde al dito (e non uno dei tanti, ma il primo anello!). Proseguendo, il campo di battaglia inizia ad affollarsi con gli svariati membri dei vari corpi, e lo scontro finale ha inizio: le mie scene preferite sono lo scambio di battute tra Gardner e Atrocitus ("Lanterna Rossa una volta... Lanterna Rossa per sempre") e l'unione degli attacchi filtrati da Mogo (le parole "Si, Lanterna Blu. Andrà tutto bene" rendono il tutto ancora più emozionante).
Inutile dirvi però che l'entrata in scena di Sinestro nuovamente in giallo è stata ancora più esaltante, stessa cosa per quella di Hal in veste nera!
Da qui in poi è un susseguirsi di colpi di scena uno più epico dell'altro:
- Jordan portatore di una scintilla della luce della creazione, e nuovamente posto contro la sua più grande e pura paura (quale scelta più perfetta e pregna di significa se non il momento della perdita del padre?).
- Sinestro libera e si unisce a Parallax, ma controllandolo senza farsi sopraffare! :w00t: (mi sono messo a correre e urlare per casa per 10 minuti buoni come un bambino che vede per la prima volta Goku trasformarsi in SSJ xD)
- Una piccola e veloce riconciliazione tra padre e figlio nella zone morta, con il nostro caro protagonista che libera niente meno che NEKRON!
- Conclusione dello scontro dal giusto canone classico: a sconfiggere la prima Lanterna sono Sinestro (con Parallax) e Hal Jordan (con Nekron); ripeto, scelta dal gusto molto classico eh, ma non avrei mai voluto assistere ad altra vittoria se non per mano di loro due.
- Hal Jordan che nuovamente supera la sua paura (questa volta la sua più grande e pura) e torna ad indossare il colore che più gli dona: il verde!

Si conclude così? No, questo sarebbe "solo" un finale da 9 su 10, mancano ancora 26 emozionanti pagine di perfezione e magnificenza che fanno impallidire le precedenti.
Ad attenderci c'è la riattivazione del Sinestro Corps e il confronto tra il suo capo e Hal, uno scontro fisico (nel tentativo di impedire l'uccisione dei Guardiani) ma sopratutto psicologico: Johns ci mostra nuovamente quanto siano PIU' CHE IMMENSE le figure di questi due compagni/rivali/nemici, mettendo a nudo sopratutto l'afflitto Korugariano orfano del suo amato pianeta, in origine un villain nella media (seppur nemesi del protagonista) nel quadro generale dei villain DC, ora invece uno dei migliori mai creati in un comics (e personalmente anche in un qualsiasi altro tipo di fumetto).
Il rapporto tra i due è sicuramente l'elemento più magnifico e glorioso (nonchè mio preferito) tra i tanti che ha donato Johns a questo universo, ed ha certamente il suo climax nella seguente scena:
Inutile aggiungere altro, non penso di avere le parole e forse nemmeno esistono.

Quindi mettiamo la parole fine? No, ora saremmo su un 9.5 su 10 (non 10/10 in quanto c'è da ammettere che la sequenza dell'uccisione di Volthoom è svolto un pò troppo velocemente).
Cos'è che rende così dannatamente perfetto, emozionante, magnifico e profondo questo ultimo capitolo? Cos'è che lo rende la miglior conclusione di gestione che si potesse mai sperare e la mia preferita in assoluto?
Il fatto che abbia un vero e proprio finale.
Johns passa il testimone e ti lascia a pensare cosa sarebbe successo se avesse proseguito e qual'è sarebbe stata la sua ideale fine della serie?
No, lui ci mostra il futuro di ogni personaggio, e non starò qui a ripetervi il fato di ognuno, dico solo che ho avuto le lacrime agli occhi fino alla fine, e lo scoprire che il tutto ci viene narrato dalle parole del custode del libro di Oa che altro non è che Sinestro, rende questa conclusione oltremodo commovente e indimenticabile.
Chi è invece la giovane Lanterna Snow?
Il lettore, ognuno di noi, che abbiamo potuto assistere a questa magnifica e leggendaria epopea di Geoff Johns, uno tra i più grandi scrittori che il mondo dei comics abbia mai avuto, e il migliore che un universo come quello di LV (in cui ai tempi in ben pochi credevano) possa aver mai desiderato.

alcuni spunti della trama promettono molto (come il recupero della signora Stigia che non sentivo nominare da 52), e anche l'idea dello show Braccato rende bene ed è interessante seppur ovviamente poco originale, il problema è che ci sono pochi sviluppi, è un numero che sa molto di "preambolo", come se Giffen avesse appena iniziato a mettere insieme i primi mattoni. Particolare e intrigante la nuova Lanterna Verde introdotta, Jediah Caul, il suo carattere si distanzia molto dallo "standard" che abbiamo sempre avuto, anzi, viene proprio da chiedersi sin dall'inizio come l'anello del potere abbia mai potuto sceglierlo.

Abbiamo sempre Jediah Caul tra i protagonisti, è un buon cast di braccati che iniziano ad interagire tra loro per cercare di uscire dal loro status di prede. L'unica faccia conosciuta è Blue Beetle, ma ciò non grava sulle spalle del lettore, anzi, son proprio personaggi come K'Rot e il suo team, o Star Hawkins e il suo particolare robot che rendono le lettura frizzante e coinvolgente: c'è fantascienza, tanta azione, battute, personaggi strambi e in parte misteriosi.