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Sandeman
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Tutti pronti alla dissertazione accademica:
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LE FORME DELL'HATSU E LA PREVALENZA STATISTICA DELLE CONTINGENZE D'USO
Vero è che, essendo troppe le variabili in gioco, soprattutto correlate con l'utilizzatore, deliberare quale gruppo hatsu sia il più forte non ha senso. Ciò non vuol dire che sia impossibile.
Prendere le tipologie in "valore assoluto" è un passaggio necessario per confrontarle: ciò equivale a immaginarle applicate a un campione uniforme che definiremo di abilità media. Rifarsi a esempi di utilizzatori di nen conosciuti ci potrà essere utile solo riducendo le loro abilità al livello di questo campione. Occorre inoltre immaginare il campione inserito in un contesto il più possibile comune e privo di particolari possibilità).
In secondo luogo bisogna tener conto che il dato più importante per il confronto non è tanto la peculiarità di un particolare hatsu, quanto il rapporto con i rimanenti.
Tipi adiacenti hanno alta coutilizzabilità, distanti di uno bassa, opposti sono virtualmente incompatibili. Assumiamo che per il nostro campione siano da considerare competitive (quindi utilizzabili) solo abilità ad alta coutilizzabilità.
I tipi che il nostro immaginario campione utilizza con maggiore efficacia sono: l'irrobustimento, che non richiede nessuna strategia particolare, nè necessita di colpi speciali;
l'emissione, avvantaggiato dalla sua stessa natura di attacco a distanza (se uno spadaccino incontra un pistolero dotato della sua medesima esperienza e abilità, chi tra i due è avvantaggiato?)
La trasformazione richiede una certa inventiva nonchè la capacità di scelgiere una trasformazione efficace ma non dannosa per se stessi.
La manipolazione per essere davvero competitiva richiede l'applicazione di una particolare procedura, ciò la rende ottimale per situazioni tatticamente studiate, non sempre e comunque.
La concretizzazione è risaputamente più ostica, richiede condizioni estreme d'utilizzo per poter dare il meglio. Data la natura del nostro campione essi sarebbero in grado di materializzare solo qualche arma sciocca e deboluccia.
La specializzazione per sua stessa natura non può essere ridotta a un campione di abilità media, quindi la scarteremo a priori.
Andiamo quindi a vedere quale combinazione fornisce al nostro "hunter medio" la probabilità statistica di cavarsela nel maggior numero di situazioni:
un "irrobustitore" vanta un'ottima capacità di corpo a corpo, un discreto arsenale di colpi a distanza nonchè un certo fattore sorpesa fornito dalla trasformazione della propria aura;
un "emettitore" è il migliore dalla lunga distanza, non se la cava male nel corpo a corpo e riesce anche ad assumere un certo controllo dell'avversario (specialmente la combo emissione-manipolazione può risultare decisiva);
tra gli altri solo il "trasformatore" può risultare competitivo guadagnando una ragguardevole potenza offesiva data dalla combinazione di un buon fisico e un'arma passabile con un'adeguata trasformazione dell'aura.
In definitiva se nel combattimento i nostri "hunter medi" di questi tre hatsu potrebbero all'incirca equivalersi, solo il tipo di "emissione" rivela una marcia in più nelle missioni di spionaggio, o più in generale nelle situazioni tatticamente connotabili.
Ergo, l'abilità Nen più forte (in valore assoluto) è: l'emissione.
-Ribadiamo che non essendo il mondo di hunterxhunter ben rappresentato dal nostro campione di medio livello questo studio fornisce una risultante puramente teorica e non empiricamente riscontrabile
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